Le dichiarazioni del dirigente giallorosso ai microfoni di TuttoC
“Una partita attesa e seguita, sugli spalti, da 8mila spettatori, è stata decisa da una direzione arbitrale che definire disastrosa è anche poco”. Diego Foresti, direttore generale del Catanzaro, torna sul la sfida tra i giallorossi e il Bari, che ha visto prevalere gli ospiti in rimonta grazie alle reti di Antenucci e D’Errico.
Il giudizio di Foresti, però, si sposta su altri elementi: “Dico mio malgrado perché mai avrei pensato di dover condividere le uscite di altri dirigenti (per ultimi quelli di Francavilla, Monterosi e Vibonese) che hanno evidenziato di aver subito torti arbitrali nelle gare disputate contro il Bari, che è una squadra molto forte e proprio per questo non avrebbe bisogno di certe spinte per raggiungere il proprio obiettivo”.
Il dirigente è un fiume in piena e se la prende anche con i calciatori biancorossi e il presidente De Laurentiis: “Hanno visto tutti l’atteggiamento dei calciatori ospiti che, in barba alla professionalità che si chiede in questa categoria, sono usciti dal campo irridendo i tifosi giallorossi. Non è stata vista quella sciarpa amaranto che il presidente De Laurentis ha portato all’interno del recinto di gioco, depositandola poi nel tunnel degli spogliatoi, con il chiaro tentativo di sbeffeggiare il pubblico di casa. Al presidente De Laurentis vorrei ricordare che era ancora in fasce quando il Catanzaro calcava i campi delle Serie A, anche quello del Napoli a lui tanto caro”.
Egregio sig.Foresti, comprendo il suo stato d’animo ferito nell’orgoglio per una partita tanto attesa che, forse, poteva e doveva dare una svolta al campionato.Non si può e non si deve imputare nulla ai giocatori del Catanzaro che hanno dato tutto quello che potevano, ma di fronte hanno trovato una squadra più in salute e compatta che ha risposto colpo su colpo. Sicuramente qualche segnale lo si era avvertito già col pareggio a Potenza e la sconfitta a Monopoli e probabilmente ha influito negativamente nella testa dei giocatori. Trovo poco elegante il suo pensiero -unitamente a quello di altri dirigenti che lei ha citato – di presunti favori al Bari a danno di altre squadre. Questa è proprio la reazione di chi cerca di scaricare le proprie colpe e i propri limiti paventando intrighi e complotti di potere. Tutto ciò, ripeto, è davvero squallido e triste!
Il commento del direttore generale del Catanzaro è a livello di categoria molto basso. L’onesta’ è un valore, lui non è onesto con se stesso. È un insoddisfatto ,scontento e cerca un pretesto per scaricare un’annata no sul malcapitato di turno.
Il Bari sig.dirigente del Catanzaro è mille volte più forte del suo Catanzaro.
Si faccia una ragione doverosa.
” Chi è causa del suo mal pianga se stesso. “