L’attaccante biancorosso si racconta ai microfoni di RadioBari
Simone Simeri, attaccante del Bari, si proietta sullo scontro diretto di Catanzaro in un’intervista rilasciata a RadioBari. Queste le sue dichiarazioni:
NESSUN MATCH POINT – “Secondo me non è un primo match point, è una partita importante come lo sono state tutte le altre, anche se la classifica ad oggi ti dice che è uno scontro diretto per la promozione. Se vinci non significa che hai vinto il campionato, se perdi non significa che lo hai perso. Ogni gara è importante per noi, alle volte abbiamo fatto fatica contro le squadre in lotta per la salvezza. Forse è meglio giocare contro queste squadre che ti mettono in condizione di dare il 100% sia a livello fisico che a livello mentale”.
IL RAPPORTO CON VIVARINI – “Con il mister ho un rapporto eccezionale, ci siamo sentiti spesso durante l’anno: lui è stato un allenatore che mi ha fatto da padre, quando lo abbiamo avuto qui mi ha insegnato tanto. Molte volte ci siamo chiusi nel suo stanzino, ho imparato alcuni movimenti che forse prima facevo fatica a comprendere. Per me lui è importante, non vedo l’ora di salutarlo”.
ASTINENZA IN ZONA GOL – “L’ultimo gol l’ho fatto a fine ottobre contro il Catanzaro. Innanzitutto speriamo di vincere, poi se si riuscisse a ripetere quanto avvenuto all’andata sarebbe molto meglio. Ciò che conta è il risultato finale, ora non è importante chi gioca o chi segna. Conta solo il risultato finale”.