Appena un clean sheet in quattro giornate nel nuovo anno per la compagine biancorossa, perforata con troppa facilità in questa fase
Ancora una volta la fragilità difensiva, già evidenziata nella prima del 2022 contro il Catania e manifestatasi nuovamente – sempre al San Nicola – nella partita di domenica contro un’altra siciliana come il Messina: il Bari targato 2022 subisce troppe reti rispetto a quanto capitato nella prima parte di stagione e lo fa tanto a causa di disattenzioni individuali quanto a causa di black out collettivi.
Prima i tre gol rifilati dagli etnei lo scorso 23 gennaio, poi i due incassati qualche ora fa dai peloritani; in mezzo l’acuto di Castaldo sul finire della prima frazione a Pagani (sarebbero potuti essere due senza il palo dal dischetto a tempo quasi scaduto): la spia dell’allarme adesso, con appena un clean sheet all’attivo nel nuovo anno (in occasione della partita con il Monterosi Tuscia), è definitivamente accesa.
Per tornare a intraprendere il percorso lasciato a metà prima della lunga sosta legata all’emergenza Covid servirà recuperare la solidità difensiva di sempre. A partire dal derby di Monopoli del prossimo sabato.