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Paponi: “Bari è la mia rinascita, voglio la Serie B. Avellino avversario forte”

Il centravanti biancorosso si racconta in conferenza stampa

Daniele Paponi, attaccante del Bari, parla del suo bellissimo momento (due gol nelle ultime due partite) in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni:

RINASCITA – “A Bari sto bene, mi sono allenato bene fin dall’inizio. Spero che sia la mia rinascita, spero di raggiungere un obiettivo importante, lo stesso da me raggiunto tre anni fa. Spero di portare la squadra in B”.

PASSATO – “L’anno strano per me è stato l’anno scorso. L’anno prima ero capocannoniere del girone a Piacenza e l’anno prima ancora ero capocannoniere della mia squadra a Castellammare di Stabia. Forse l’essere stato fermo a causa del Covid non mi ha aiutato. A Padova è stata una stagione particolare, ho fatto delle presenze ma non ho mai trovato continuità. Non sono riuscito a entrare nei meccanismi di gioco dell’allenatore”.

CONCORRENZA – “Qua davanti siamo tutti forti, Poi è normale: c’è il momento in cui all’attaccante riesce tutto, poi arriverà il momento in cui non riuscirà nulla, neanche le cose più semplici. Tutti siamo di supporto, tutti siamo titolari. La squadra forte si vede in questo. Se si vince con i miei gol o con quelli di Marras, Citro, Cheddira e Simeri fa lo stesso”.

COESIONE – “Il vero segreto di questo gruppo è che si allena a 2000 all’ora in tutti gli allenamenti. Il gruppo è coeso, il gruppo sta bene insieme. Ci troviamo bene tra noi”.

STARE IN PANCHINA – “Chi sta in panchina non è mai contento. Se ci fosse un giocatore contento non lo reputerei un compagno. Questo non vuol dire, però, che devi avere un atteggiamento sbagliato nei confronti del gruppo, anche perché poi quando ti viene data l’occasione finisci per non sfruttarla. Bisogna rimanere sempre sul pezzo, non solo nel calcio ma anche nella vita”.

LE AVVERSARIE – “Le squadre che sono sotto non molleranno fino alla fine. Hanno avuto i loro momenti no ma sono lì. Sicuramente gli ultimi 9 punti ci danno consapevolezza, per di più è evidente che ci siano margini di miglioramento”.

L’AVELLINO – “Adesso testa all’Avellino, viviamo al momento e non pensiamo a febbraio o a marzo. Stiamo bene, abbiamo sei punti di vantaggio, andiamo a giocarcela con la consapevolezza e la gioia di giocare una bella partita. L’avversario è forte, l’atmosfera sarà bellissima. Possiamo prendere la partita in maniera più leggera rispetto agli altri, ma questo non deve toglierci nulla in termini di motivazioni. La prepareremo da oggi con il mister. L’Avellino è costruito per vincere come noi, non possiamo prendere sotto gamba l’appuntamento. Proveremo ad avere lo stesso atteggiamento avuto nelle ultime partite”.

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