Il tecnico biancorosso presenta in conferenza stampa l’appuntamento di domenica sul campo del Catania
Michele Mignani presenta in conferenza stampa Catania-Bari. Lo fa con queste parole:
CATANIA – “Il Catania è una squadra formata da calciatori di categoria in tutti i reparti, una squadra solida con una buona idea di calcio. Gli etnei hanno calciatori vivaci, giocano in casa e vorranno provare a batterci. Anche se sono reduci da una sconfitta in campionato, mi aspetto una partita tosta”.
MOTIVAZIONI – “Baldini è un ottimo allenatore e sa come motivare la squadra. Chiunque affronti il Bari ha delle motivazioni incredibili. Per noi è la terza partita in quattro partite, ci aspetta un viaggio lungo ma sono contento di trovare il Catania”.
ENTUSIASMO – “Non abbiamo fatto nulla, andiamo a Catania con entusiasmo. Se la partita non la affronti con lo spirito giusto, rischi di cadere e farti male”.
NESSUN ESAME – “Non è un esame della verità, qui ogni settimana c’è un esame della verità, a prescindere dall’avversario. In ogni partita miriamo ai tre punti”.
LA FORMAZIONE – “Questa settimana rispetto a quella precedente i ragazzi mi stanno mettendo ancora più in difficoltà. A parte qualcuno, anche quelli che sono arrivati per ultimi si stanno allineando agli altri e hanno portato entusiasmo, alzando la qualità degli allenamenti. Questo è comunque positivo perché così sai che, al di là di quello che scegli, non sbagli. Poi, si sa, la formazione giusta la si conosce solo al 95’. Sono contento di avere la possibilità di scegliere e di avere a che fare con calciatori maturi e adulti. Chi ha accettato il progetto Bari sapeva che avrebbe dovuto conquistarsi il posto da titolare”.
SIMERI – “Simeri è entrato in due partite e ha fatto due gol, il secondo ha valso tre punti per la squadra. Sono contentissimo per il ragazzo, ma non è l’unico che mi sta creando difficoltà. Non conta solo chi segna, ma anche tutti gli altri che partecipano all’azione”.
FASE DIFENSIVA – “Sono convinto che una fase difensiva giusta sia collettiva. Non è il singolo giocatore a far la differenza, il singolo calciatore può fare una lettura difensiva provvidenziale, ma alla fine la fase difensiva parte dagli attaccanti. Non esiste attacco e difesa, dobbiamo lavorare tutti insieme per essere sempre corti e accorciare gli spazi”.
ANTENUCCI – “Antenucci sta bene, ha fatto tutta la settimana con i ragazzi. E’ al pari degli altri compagni, è un valore aggiunto per noi. Poi capiremo se farlo partire dal primo minuto o meno”.
CENTROCAMPO – “Il centrocampo è un reparto nel quale, per la mia interpretazione, c’è tanto sacrificio perché c’è tanto campo da coprire. Nelle ultime partite la fluidità di manovra è cresciuta, poi è chiaro che va valutato anche l’atteggiamento dell’avversario. Se l’avversario si chiude nella propria metà campo, diventa difficile trovare spazi. Ho sette centrocampisti di un certo livello, tutti possono dare il loro contributo”.
VITTORIA E PRESTAZIONI – “Al 99 per cento le vittorie si conquistano attraverso le prestazioni. E’ difficile vincere senza meritare, alle volte puoi perdere in maniera immeritata. Sono contento se vinceremo, ma so che per avere la meglio bisognerà fare qualcosa di concreto”.
IL CAMPIONATO – “Non faccio previsioni. Onestamente non ha senso guardare più in là della partita di Catania. Abbiamo un obiettivo e dobbiamo ragionare di settimana in settimana. Alla fine capiremo quanti punti abbiamo fatto. E’ difficile capire ora se sarà un campionato livellato o meno. Serve sempre equilibrio, anche nelle valutazioni”.
IL CINISMO MANCATO CON IL PICERNO – “Vorrei sempre una squadra che crea tanto ed è allo stesso tempo cinica. Il cinismo può diventare una dote nel momento in cui non crei tante occasioni, ma la cosa più importante resta la solidità”.
