Il lungo post su Facebook del primo cittadino dopo la vittoria degli Azzurri
La maglia di capitan Chiellini, un pensiero lungo e profondo. Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha voluto omaggiare la Nazionale, laureatasi campione d’Europa a Wembley ai danni dei padroni di casa dell’Inghilterra.
“24 ore da campioni d’Europa – scrive Decaro -. La guardo da ieri sera. La maglietta è di qualche anno fa, quando ho incontrato il capitano durante un’amichevole a Bari. Non l’ho potuta indossare durante la partita perché non mi entra.
Ho voluto far passare l’euforia e la sbronza da rigore prima di assaporare per davvero la gioia che ieri sera, come tutti gli italiani credo, ho provato vedendo la nostra nazionale sollevare la coppa che ci ha reso campioni d’Europa. Queste ore mi sono servite a rivedere tante immagini, compreso il brutto gesto che i giocatori inglesi hanno fatto sfilandosi quella medaglia dal collo. Ho rivisto la composta esultanza del presidente Mattarella, arrivato a Londra per sostenere gli azzurri, tutti, compreso quel grande di Matteo Berettini che nel pomeriggio ci ha fatto sognare nell’olimpo del tennis mondiale.
Ho rivisto la paura e l’incertezza dei ragazzi e dei tifosi dopo il gol subito a bruciapelo a inizio partita. Ho rivisto la voglia di riscatto, il coraggio, la forza, la grinta con cui non abbiamo mai mollato.
Ho rivisto la voglia di una squadra, tutta, di rendere orgoglioso il proprio Paese. Ho visto un Paese rinascere dopo mesi di paura, di dolore, in cui sembravamo non trovare il guizzo, l’estro, il colpo di tacco che risolve la partita.
È questa forse la lezione più grande che abbiamo imparato in queste 24 ore: essere una squadra. Tutti insieme, nei momenti difficili e nei momenti di gioia, senza avere la necessità dell’uomo solo lì davanti ad aspettare la palla per segnare. Si vince insieme, se si ha il coraggio di ripartire, anche dal gradino più basso della scala dove eravamo finiti tre anni fa. Si vince se nessuno molla, neanche chi resta indietro, come Spinazzola che ci mette un po’ più di tempo per arrivare su quel podio, ma i suoi compagni sono lì ad aspettarlo.
Si vince se Nino non avrà paura di tirare quel calcio di rigore e se Gigio quei rigori li para per davvero.
Grazie azzurri, anche noi insieme a voi, ci siamo sentiti campioni d’Europa ma soprattutto ci siamo sentiti una squadra”.