Gillet si racconta alla vigilia di Italia-Belgio e parla dei biancorossi: “Ci stava stretta la Serie B, figuratevi adesso la C…”
Gillet, un belga con 353 presenze nel Bari. E alla vigilia della partita della Nazionale contro Lukuaku e compagni, Repubblica ha deciso di intervistarlo (a firma di Enzo Tamborra). Gillet che fu coinvolto nell’inchiesta sportiva sul calcioscommesse: “Ma io di Bari preferisco ricordare la travolgente passione dei tifosi e le due meravigliose stagioni con Conte e Ventura: sono tra le cose più belle che ho vissuto in 25 anni”. Il portiere che gli piace di più? “Il nostro Curtois, è davvero forte, perché è alto due metri ma va giù velocemente”.
Gillet manca da Bari da un po’ ma svela: “Quando posso vengo a trovare i miei figli. Ritrovo anche dei vecchi amici e mi piace l’idea che la gente quando mi incrocia mi saluti con il sorriso sulle labbra: vuol dire che ho fatto tante cose buone”.
Il Bari in C fa male anche al capitano di sempre: “È una brutta categoria, perché sale in B una sola squadra per ogni girone. Al Bari non è andata bene: per due anni di fila si è trovata sul suo cammino squadre come Reggina e Ternana, che hanno viaggiato a velocità supersoniche. Peccato, perché c’è una società che investe tanto per la categoria. Ai baresi ai tempi dei Matarrese stava stretta la B, figuriamoci adesso la Serie C”
Grande gill!