Il collaboratore tecnico e responsabile scouting del settore giovanile della SSC Bari fa un bilancio del lavoro svolto fin qui ai microfoni dei canali ufficiali del club

Giuliano Antonicelli, collaboratore tecnico e responsabile scouting del settore giovanile della SSC Bari, compie il bilancio del lavoro svolto in questi primi due anni dal settore giovanile biancorosso. Lo fa ai microfoni dei canali ufficiali del club partendo dall’estate del 2019, punto di partenza della rifondazione: “Essendo un barese, per me è stato ed è un motivo di grande orgoglio e piacere il riuscire a rifondare il settore giovanile. Siamo partiti facendo dei provini durante il periodo di giugno e luglio 2019, quando abbiamo visto più di 600 ragazzi. Tra questi abbiamo dovuto fare una grande selezione, riuscendo a formare tre squadre: l’Under, l’Under 17 e la Berretti. Abbiamo creato gruppi di 25 o 30 ragazzi e le nostre squadre si sono tutte attestate in zona playoff nonostante il poco tempo a disposizione per lavorare insieme. Abbiamo avuto grossi riscontri da un punto di vista di crescita dei ragazzi, tanto che molti di loro sono stati chiamati nelle selezioni delle Nazionali”. 

Poi, un passaggio sulle novità relative alla stagione attuale: “Quest’anno abbiamo arricchito il tutto con altre due squadre figlie del lavoro fatto dall’Intesa Calcio Bari, l’Under 14 e l’Under 13. Fondamentale è stato l’apporto del progetto Generation, formato da 21 società affiliate: è da lì che siamo andati a pescare giovani ragazzi per l’attività di base e per l’attività agonistica”. Inevitabile la chiusura dedicata alle note più positive, quelle provenienti dall’esordio in prima squadra di giovani come Mercurio e Mane: “I risultati che stiamo ottenendo ci rendono felici di quello che è il nostro lavoro; ragazzi come Mercurio e Mane hanno avuto la possibilità di giocare in prima squadra e non di fare soltanto apparizioni”.