
L’opinionista sportivo ed ex preparatore atletico biancorosso, oggi nel settore giovanile del Tratevere, presenta il derby pugliese tra le pagine di labaricalcio.it: “Il rinvio ha favorito i biancorossi”
Duccio Curione fa il suo pronostico sul derby tra Bari e Foggia in esclusiva per labaricalcio.it. Queste le sensazioni dell’opinionista sportivo ed ex preparatore atletico biancorosso, oggi nel settore giovanile del Trastevere:
Ancora tre giorni e sarà tempo di derby al “San Nicola”: che tipo di partita ti aspetti? Chi ci arriva meglio? E alla fine chi prevarrà secondo te?
“Dal punto di vista mentale ci arriva sicuramente meglio il Foggia, squadra che, dopo la vittoria di Catania, ha senza dubbio maggiore entusiasmo e soprattutto meno pressione rispetto al Bari. I biancorossi, a seguito di risultati non soddisfacenti, potrebbero subire l’aspetto psicologico di questa partita, anche se io ritengo che queste ultime due settimane abbiano consentito ad Auteri di lavorare molto sotto il profilo mentale. La sua esperienza potrà rivelarsi importante nella preparazione della gara. Chissà che non possano venir fuori le caratteristiche positive che il gruppo, nonostante il campionato non buono, possiede. I playoff sono un’incognita, per di più in questo caso si tratta di un derby, ma alla fine la maggiore tecnica del Bari rispetto al Foggia potrebbe essere determinante”.
Il campionato del Bari è stato oggettivamente deludente: come te lo spieghi? Chi i maggiori responsabili?
“Quando ci sono campionati così deludenti, le motivazioni sono tante. Sicuramente la responsabilità maggiore è da attribuire alla società che non è stata in grado di allestire un organico innanzitutto dirigenziale all’altezza. A confermarlo ci sono l’addio anticipato del ds Romairone e le varie scelte legate alla figura dell’allenatore si sono rivelate sbagliate. Per non parlare del mercato invernale, che ha addirittura indebolito la squadra. Giocatori come Simeri e Hamlili sarebbero ritornati utili nel girone di ritorno. Detto ciò, mi aspettavo molto di più da Antenucci che, per esperienza e capacità tecniche, avrebbe dovuto offrire un contributo maggiore alla causa”.
Capitolo Foggia: che squadra ci si deve aspettare al “San Nicola”?
“Ho visto diverse il Foggia quest’anno e in pochissime circostanze la squadra non mi è piaciuta, nonostante un livello tecnico non particolarmente elevato. Questo è un aspetto che va ulteriormente a rimarcare il grande lavoro svolto da Marchionni, da Corda e paradossalmente da tutta la società, al netto di tutte le problematiche attraversate. In particolar modo Marchionni è stato abilissimo: il suo 3-5-2, con le dovute proporzioni, si ispira al 3-5-2 di Conte. I rossoneri sono riusciti ad avere sempre chiaro l’obiettivo finale e adesso arrivano a Bari senza nulla da perdere. Se il loro cammino si dovesse interrompere adesso, il percorso resterebbe eccezionale”.
Da addetto ai lavori in termine di preparazione atletica e condizione fisica, quale squadra potrebbe essere stata favorita dal rinvio di una settimana?
“Il rinvio secondo me ha favorito il Bari perché ha dato la possibilità ad alcuni calciatori di recuperare dai rispettivi infortuni in modo da trovare una condizione fisica ottimale. Auteri è tornato dopo l’esonero di Carrera e ha trovato, a suo dire, una squadra in condizioni fisiche non ottimali; su questo sono d’accordo perché dall’esterno anche io ho potuto notare una piccola flessione sotto questo punto di vista. Per il Foggia sarebbe stato più opportuno, sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria di Catania, battere il ferro che in quel momento era caldo”.
