L’ex direttore sportivo si è espresso in maniera critica, tra le colonne de La Gazzetta dello Sport, a proposito della gestione societaria biancorossa
Carlo Regalia, ex direttore sportivo del Bari, non ha peli sulla lingua nel descrivere quelli che -secondo il suo parere- sono le motivazioni alla base della travagliata stagione biancorossa Occhi puntati, in particolar modo, sulla gestione societaria, come sottolineato nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: “I calciatori devono avere un punto di riferimento, al di là dell’allenatore, altrimenti fanno in fretta a trovare alibi”.
E ancora: “Occorre avviare la ricostruzione da chi deve ricostruire l’intero impianto tecnico e organizzativo. Non è un gioco di parole, ma l’essenza di un principio: non si può avere una squadra, se alle spalle non c’è una adeguata struttura societaria”.
Bravo Carlo,parole Sante.Il punto è che a questo presidente della città e tifosi del Bari non gli interesse un tubo.
Per non parlare di come distrusse l’anno dopo quel meraviglioso Bari di Catuzzi che lasciava a bocca aperta tutta Italia e che sfiorò la promozione in serie A.
Comunque ha ragione, la società nn esiste…
Ma ancora parla questo….ricordiamoci i tanti bidoni che ha portato (de Gregorio..markic su tutti)….il soldatino ideale dei Mangiarrese….