I corallini, dopo una super prima parte di stagione, hanno smarrito la loro identità nel nuovo anno: contro i biancorossi per conquistare la salvezza aritmetica
Un 2021 da dimenticare e una salvezza ancora da conquistare (per l’aritmetica serve portare a casa il bottino pieno): la Turris di mister Caneo, prossima avversaria del Bari di Auteri, arriva alla sfida del “Liguori” con tante motivazioni dalla propria. Da una parte l’obiettivo prestigioso da raggiungere, per un gruppo proveniente dalla D e al ritorno nel professionismo dopo tanti anni, dall’altra la voglia di riscatto dopo una seconda parte di stagione che ha completamente rovinato quanto di sorprendente fatto nella prima. Dimostrazione di ciò, come spesso accade, sono i numeri relativi al nuovo anno, piuttosto eloquenti in tal senso.
Appena due vittorie raccolte in tutto il girone di ritorno, ben cinque sconfitte rimediate nelle ultime sette disputate (delle quali le ultime due consecutive), un solo clean sheet nel 2021 e, in generale, un rendimento difensivo tra i peggiori dell’intero raggruppamento (solo la Casertana ha incassato più gol dei campani). La cura Caneo non ha fin qui dato i frutti sperati -appena sette i punticini racimolati nelle otto della sua gestione-, in termini di media punti la squadra ha fatto peggio di quanto accaduto con in panchina Fabiano (esonerato dopo la sconfitta di Pagani, con una Turris a quota 28 dopo 25 giornate). Insomma, non quanto ci si attendeva dal gruppo corallino, protagonista al contrario di un primo spezzone di annata da vera sorpresa del raggruppamento (spesso in zona playoff, con un avvio super da tre affermazioni nelle prime tre giocate).
L’uomo da tenere maggiormente d’occhio, dopo la partenza di Pandolfi nella sessione invernale di mercato, è Luca Giannone, capocannoniere della squadra con 11 centri sul groppone. A tratti unica punta, a tratti fantasista a ridosso di un altro centravanti: la sua stagione ha attirato le attenzioni di diversi club, pronti a strapparlo ai campani al termine del campionato. Da comprendere, infine, lo schieramento tattico: di recente Caneo ha utilizzato il 4-4-1-1 e il 3-4-2-1; difficile immaginare particolari rivoluzioni in vista del match con i pugliesi.
