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Giorno della Memoria: il Bari ricorda Árpád Weisz e le vittime dell’Olocausto

Nel giorno dedicato alle vittime della follia nazista, il club biancorosso cita il suo allenatore finito tragicamente

Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria in cui si commemorano le vittime della Shoah, il nome dato all’olocausto perpetrato dai nazisti nei confronti degli ebrei e di chiunque fosse loro sgradito. Una tragedia di dimensioni enormi, in cui persero la vita oltre 6 milioni di persone, uccise nei campi di sterminio.

Tra gli uomini uccisi dai nazisti c’è anche Árpád Weisz, ex calciatore e poi tecnico di nazionalità ungherese che vinse uno Scudetto guidando l’Ambrosiana nel 1929-1930 e altri due con il Bologna (1935-1936 e 1936-1937) ma che in carrierà allenò anche il Bari nella stagione 1931-1932, in cui guidò la squadra alla salvezza in Serie A vincendo lo spareggio col Brescia.

Arrestato dalla Gestapo insieme alla sua famiglia a Dordrecht nell’agosto 1942, Weisz finì nel campo di concentramento di Auschwitz. La sua famiglia fu uccisa, mentre lui fu condotto in Polonia ad altri 300 uomini e poi mandato nei campi di lavoro dell’Alta Slesia. Dopo quindici mesi di lavori forzati, Weisz fu riportato ad Auschwitz e ucciso in una camera a gas il 31 gennaio 1944, a 47 anni.

In questa giornata così particolare, il Bari ha deciso di ricordare il suo ex tecnico e rivolgere un pensiero a tutte le vittime dell’Olocausto.

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