Un mese fa il calciatore aveva subito un atto intimidatorio mentre all’interno c’erano moglie e due figlie piccole. Deluso, abbandona il club e la città
Nella notte tra l’1 e 2 dicembre scorsi il centrocampista del Foggia Federico Gentile aveva subito l’incendio della porta della sua abitazione mentre era in casa con la moglie e le sue due figlie. Fu un atto intimidatorio da parte della tifoseria locale ma fu anche un atto vile e che non poteva non lasciare strascichi. E oggi il calciatore, secondo quanto trapela dalla società calcistica foggiana, ha deciso di lasciare Foggia e il Foggia.
“Lo ha fatto per tutelare la sua famiglia. – fanno sapere dal Foggia calcio, come riporta l’Ansa – Non essendo stati ancora trovati i responsabili dell’intimidazione, il centrocampista e la moglie sono terrorizzati; pertanto, – viene riferito – hanno deciso di non tornare a Foggia”.