Il terzo portiere biancorosso è intervenuto alla radio ufficiale facendosi conoscere meglio dai tifosi

Arrivato a stagione già iniziata per completare il reparto dei portieri, Gianmarco Fiory è la terza scelta nelle gerarchie del Bari dopo Frattali e Marfella. Nonostante ciò non ha voluto rinunciare all’occasione di vestire una maglia importante, come ha raccontato ai microfoni di RadioBari: “Non potevo dire no ad una piazza come Bari. Al di là degli obiettivi personali, ci sono obiettivi di gruppo. Importante essere positivi, nel caso farsi trovare pronti e mettercela tutta per raggiungere un obiettivo comune. Questo è ciò che mi ha portato qui. Mi sento parte integrante del gruppo, siamo una bella squadra anche se il cammino e lungo c’è distacco, possiamo ancora farcela a raggiungere l’obiettivo che sta a cuore ai tifosi e alla piazza. Ho perso un po’ di tempo perché ottenere l’idoneità non è semplice, venivo da un periodo di inattività, inizialmente ho avuto qualche difficoltà. Il San Nicola? Un grandissimo stadio, speriamo di rivedere presto i tifosi allo stadio perché immagino sia totalmente diverso”.

Fiory ha parlato molto degli obiettivi di squadra: “Dai tifosi ho avuto tanti messaggi, c’è tanta voglia di vincere giustamente per una piazza come Bari. Ora sta a noi continuare con le stesse prestazioni come quelle col Catanzaro. Sono arrivato con qualche kg in più ma mi sono rimesso in forma. Che portiere sono? I portieri moderni giocano di più coi piedi, sono bravo nelle uscite alte, credo che ci stiamo adeguando molto a quello che è il ruolo del portiere oggi. Serie C al Sud è sempre stata difficile, si va su campi impegnativi, non ci sono partite alla portata. L’anno scorso c’è stata la sfortuna che la Reggina ha ingranato e non si è più fermata. La Ternana è una squadra compatta e tosta ma noi abbiamo tutto per dare continuità di prestazioni e risultati e giocarci tutto nel girone di ritorno. Secondo me possiamo farcela. Se dovesse arrivare un’occasione per mettersi in mostra e a disposizione del gruppo ben venga”.

Infine, il portiere ha parlato del suo rapporto con la città e del suo modello calcistico. “Non vivo proprio in centro, non ho avuto modo di girare tanto, anche per via della situazione attuale. Il mio modello, può essere scontato ma dico Buffon, il portiere per eccellenza, e poi son sempre stato tifoso della Juve”.