Il Catanzaro è avvisato: i biancorossi confermano la capacità di risollevarsi da situazioni difficili. Buona la produzione offensiva e Frattali raggiunge il quarto “clean sheet”
Al Bari va riconosciuta la capacità di rialzarsi prontamente, una volta finito al tappeto. Dopo il ko contro il Foggia, i biancorossi hanno battuto Juve Stabia e Potenza. Dopo la sconfitta contro la Ternana, hanno sconfitto la Casertana. Se dovesse essere confermato questo trend, l’onda del riscatto potrebbe confermarsi domenica contro il Catanzaro. In classifica, i Galletti sono secondi con il Teramo, a sette lunghezze dalla Ternana capolista che, però, ha un match in più. La formazione di Auteri resta tra quelle che ha vinto di più (sette volte, come il Teramo: solo la Ternana ha fatto meglio con nove) e pareggiato meno (appena due segni “x”, come il Teramo).
Con le due reti realizzate a Caserta, l’attacco pugliese tocca le 23 marcature e si conferma il secondo miglior reparto offensivo del girone C, alle spalle di quello della Ternana (a quota 31). Il capocannoniere dei Galletti resta Mirco Antenucci che sale a quota cinque reti, senza aver ancora calciato un penalty. Il bomber molisano è, quindi, a due bersagli dal trio in vetta alla classifica marcatori composto da Cianci (Potenza), Partipilo e Falletti (Ternana), mentre a sei centri c’è Curcio (Foggia). Arriva a tre gol in appena sette presenze, invece, Adriano Montalto che mantiene un’altissima media realizzativa: la punta siciliana, in pratica, ha disputato soltanto 197’ e va a segno alla media di una volta ogni 65’. Per la quarta volta in undici match, infine, il Bari ha mantenuto la porta inviolata: è avvenuto contro Viterbese, Monopoli, Juve Stabia e Casertana. Le undici reti totali subite, però, rendono la difesa barese soltanto la settima del girone C, alle spalle di Ternana (sei), Teramo (sette), Avellino e Bisceglie (otto), Juve Stabia e Monopoli (dieci).