I due attaccanti hanno segnato otto gol in due, ma sono stati una sola volta titolari in tandem. Tocca a loro con i Catanzaro?

Mirco Antenucci ed Adriano Montalto sono molto diversi. Tecnico, agile nello stretto e longilineo l’attaccante molisano, potente, fisicamente poderoso, rapace il centravanti siciliano. In comune, d’altra parte, hanno quel fiuto del gol in parte innato, in parte affinato dall’esperienza. Insieme arrivano a ben 88 anni: 36 Antenucci, 32 Montalto. Eppure, nonostante l’età non più verdissima, compongono il tandem più prolifico del vastissimo attacco biancorosso, con otto gol: cinque per il bomber di Termoli, tre per l’ariete di Erice. Nonostante i numeri siano piuttosto eloquenti, finora non hanno quasi mai fatto coppia. 150 i minuti giocati fianco a fiano in dodici turni: 11 a Cava dei Tirreni, 13 a Viterbo, 22 a Monopoli, 22 a Catania, 63 contro la Juve Stabia al San Nicola, 18 con la Ternana. Nell’unica occasione in cui sono partiti insieme da titolari, hanno steso in un tempo la Juve Stabia, andando entrambi a segno e determinando il 2-0 sui campani. Insieme, hanno anche confezionato il terzo gol contro il Catania: discesa di “Anteseven” e assist perfetto per il “Tagliagole” che non ha perdonato a porta sguarnita. Dati alla mano, oggi rappresentano la soluzione più affidabile tra i sette attaccanti a disposizione di Gaetano Auteri.

Insostituibile Antenucci che resta il capocannoniere dei pugliesi: cinque reti in 10 presenze ed 827’ complessivi. La media di mezzo gol a partita lo proietterebbe nuovamente ad un bottino finale tra i 18 ed i 20 gol. Un risultato che sarebbe notevolissimo, dopo i 21 centri dello scorso campionato. Senza dimenticare un particolare che rende ancor più alto il margine di miglioramento del numero sette: nel torneo passato si è dimostrato infallibile dal dischetto realizzando dodici gol su altrettanti penalty. Ma nell’attuale stagione, Antenucci non ha mai potuto presentarsi dal dischetto. Incredibili possibilità di miglioramento ha anche Montalto. Basta scorrere velocemente il suo score: tre gol in sette presenze e 197’ disputati. In pratica, la punta siciliana colpisce ogni 65’. Perché, dunque, non insistere su un’accoppiata così promettente? Chissà che l’occasione non arrivi già domenica prossima, contro il Catanzaro.