L’allenatore dei rossoverdi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match del San Nicola

Alla vigilia di Bari-Ternana, l’allenatore delle Fere, Cristiano Lucarelli, è intervenuto in conferenza stampa per introdurre l’importante sfida del San Nicola in programma domenica 15 novembre alle 17:30. Di seguito vi riportiamo i passaggi salienti (dichiarazioni integrali su CalcioFere.it).

PARTITA IMPORTANTE MA NON DECISIVA – “Questa partita è importante perchè è contro la più forte della Serie C, ma non sarà assolutamente determinante per la vittoria del campionato – ha esordito Lucarelli, cercando di allontanare un po’ di pressione dalla partita di domenica -. Ci sono ancora 78 punti e 26 partite da giocare, per esperienza vi dico che i campionati non si vincono negli scontri diretti”.

NON È ANCORA IL BARI DI AUTERI – “Il Bari – ha aggiunto l’ex attaccante – è una squadra forte, a detta di tutti è la più attrezzata per vincere il campionato, non lo scopro di certo io. È una società ambiziosa, conosco i De Laurentiis, so come ragionano, noi vogliamo giocarci le nostre chance fino alla fine. Conosco bene Auteri, al quale faccio i migliori auguri di guarigione per il Covid. Ora il Bari vive molto di individualità, ancora non è il gioco di Auteri, ma appena lo sarà saranno ancora più forti. Hanno una grande rosa e in attacco hanno un parco giocatori impressionanti, ma anche noi abbiamo ottimi calciatori”.

ALTRA PARTITA RISPETTO AI PLAYOFF – “Conteranno l’approccio e l’interpretazione della partita più che il risultato. Siamo le due squadre che finora hanno dimostrato una migliore continuità. Dovessimo vincere a Bari e poi perdere quella dopo con il Teramo non avremmo risolto nulla. Scorie del playoff? Tutto ciò che accade in campo finisce al fischio dell’arbitro. Se affrontassimo il Bari con spirito di rivalsa sarebbe dannoso mentalmente, dobbiamo risparmiare energie, dobbiamo continuare a proporre calcio come abbiamo fatto quest’anno. Ciò che è stato lo scorso anno non conta, non dobbiamo rimanere su pagine dolorose, ma guardare con positività al futuro, non è utile fare proclami. Ciò che è doloroso deve essere cancellato, ho cercato di far vedere il bicchiere mezzo pieno. Ci sono nuovi allenatori e nuovi giocatori, sarà un’altra partita”.