L’ex attaccante biancorosso commenta la prossima gara tra i galletti e il Catania, le cui maglie ha vestito nella carriera
“Il nuovo Bari parte come la macchina più completa di tutte rispetto alle altre, c’è un solco a mio parere rispetto al resto della categoria. Hanno un allenatore importante, una società solida che potrebbe accontentare l’allenatore anche a gennaio. Come sempre accade, quando devi vincere non è mai facile perché tutti ti aspettano come la squadra da battere”. Così l’ex attaccante di Bari e Catania, Gionatha Spinesi, commenta la formazione biancorossa, partita con i favori dei pronostici in questo campionato e pronta ad affrontare il Catania nella prossima sfida del San Nicola, lunedì sera alle 20.45.
Ai microfoni di Radio Selene, nella trasmissione Passione Bari Extra Time, l’attaccante ha commentato l’ingresso in squadra di Montalto e Candellone: “Sono a caccia del primo gol e sarebbe fondamentale trovarlo per loro, il gol ti fa lavorare bene in settimana e soprattutto nel caso di Candellone serve per permettergli di sbloccarsi dopo prove generose. – dice Spinesi – Poi c’è Antenucci: guardate in A Caputo e Quagliarella, che hanno superato da tanto i 30 anni e sono decisivi in A. Conosco bene Mirco, sta bene, dà sempre l’anima e sono certo che potrà fare più di 20 gol. Sono reti che servono a una squadra strutturata come il Bari per fare la differenza in attacco”.
Tra la Puglia e la Sicilia Spinesi ha segnato quasi 100 gol: “In realtà a 100 ci sarei anche arrivato, ma in un Torino-Catania ci fu una deviazione su un cross di De Zerbi che mi tolse un gol. Il Catania è un progetto costruito da zero, la società si è accollata tanti debiti, stanno allestendo una rosa competitiva e daranno filo da torcere a tanti. Senza punti di penalizzazione il Catania avrebbe un punto in meno del Bari. Però è chiaro che il Bari battendoli avrebbe la possibilità di ridimensionare quanto ha fatto il Catania nelle prime quattro giornate”.