Un punto ciascuno e biancorossi ancora da rivedere sul piano dell’intensità. Gioia rimandata per gli uomini di Auteri tra le mura amiche
Non va oltre il pareggio il Bari nell’esordio casalingo in campionato contro il Teramo. Gara subito in salita per i biancorossi che vanno in svantaggio dopo soli due minuti con un gran tiro dalla distanza di Bombagi. Biancorossi che faticano per tutto il primo tempo ed emergono alla distanza. Un’ottima azione sulla destra di Marras e il guizzo sotto porta di Celiento salvano la prima in casa dei biancorossi. Bari apparso ancora indietro nella condizione fisica e nell’applicazione degli schemi di gioco ma che ha avuto il merito di non perdere la testa e cercare con pazienza il momento giusto per colpire. Gioia della prima rimanda dunque per Auteri che mercoledì tornerà già in campo per il terzo turno di campionato contro la Cavese.
Parte forte il Teramo che già dopo due minuti è in vantaggio con un tiro dalla distanza di Bombagi. Palo-gol ma Frattali non sembra essere esente da colpe. Il Bari cerca di manovrare e cercare di aprire gli spazi ma il Teramo chiude bene e difende con ordine e grinta. Solo allo scadere della prima frazione di gioco Antenucci ha la palla giusta per pareggiare ma a tu per tu con il portiere si lascia ipnotizzare e spreca la grande occasione.
Nella ripresa Auteri inserisce Lollo e tira fuori Corsinelli, passando al 4-3-3. Il Bari non sembra ancora essere brillantissimo e neanche gli schemi imposti da Auteri sembrano ancora essere stati assimilati al meglio dai suoi. Col passare dei minuti però sale il ritmo e le migliori azioni giungono sempre dai piedi di Marras. Ed è proprio lui che al 63′ entra in area e serve una palla d’oro per il pareggio targato Celiento.
Il Bari sale in cattedra, il Teramo cala l’intensità di gioco. Al 71′ i biancorossi hanno la palla del sorpasso ma Marras la sciupa incredibilmente. Serie di rimpalli in area, la palla sfila fino al centro dove Marras stoppa di petto, si alza la palla e tutto solo cerca il gran gol in mezza rovesciata spedendo, però, sopra la traversa. Le squadre si allungano, emerge tutta la stanchezza e così i tanti errori individuali. L’arbitro fischia la fine senza altre azioni degne di nota così il Bari deve ancora attendere per esultare tra mura amiche.
A leggere certi commenti t ven u scitt d prima matin
PRIMO PAREGGINO CON UNA SQUADRA MODESTA ED ANCHE QUEST’ANNO TUTTO FUMO NIENTE ARROSTO.
Rammenta che siamo solo alla seconda giornata
Abbiate fiducia e siate positivi.
Stesso copione bisogna gettare il sangue sul campo no bamboline
Allora partiamo dall’inizio: una squadra che aspira a vincere il campionato non può prendere un gol come quello: a parte l’errore di Frattali, chi doveva chiudere l’avversario?
Per il resto mi è sembrato di rivedere il Bari di Vivarini: lento, molle, senza idee, sempre secondo sulle palle sporche.
Ma non avevano detto che le squadre di Autueri giocano aggressive ad un tocco ecc. ecc., mah!, vengono a Bari e scordano tutto.
Parliamo dei singoli: Marras ( altro soggetto descritto come fenomeno) andrebbe ucciso per il gol a porta vuota che ha sbagliato per fare il fenomeno.
Ho sentito qualcuno dire che è ancora presto per fare critiche, che bisogna aspettare altre tre/quattro partite: volevo ricordare a queste persone che l’anno scorso Cornacchini fu cacciato alla quinta e che per tutto il resto del campionato hanno dato la colpa a lui per il vantaggio accumulato dalla Reggina.
Remember.