Resteranno Di Cesare, sabbione, Perrotta e Costa. Oltre Andreoni e Minelli, servono almeno altre quattro pedine. Auteri spinge per Celiento
La base non manca, ma la difesa del Bari ha necessità di diversi ritocchi. Nonostante i 37 anni, capitan Valerio Di Cesare resterà un riferimento del Bari targato Auteri, così come ai suoi lati saranno confermati Alessio Sabbione e Marco Perrotta, adatti a coprire rispettivamente il centro-destra ed il centro-sinistra. Tale terzetto, ormai perfettamente affiatato, comporrà l’asse portante di una difesa che già lo scorso anno con Vivarini si è disposta con tale assetto, fino a quando il tecnico abruzzese non ha poi virato sullo schieramento a quattro.
Difficile che sia confermato Matteo Ciofani: il 32enne potrebbe faticare a riciclarsi nella batteria dei centrali, così come forse non possiede le doti arrembanti che Auteri chiede ai laterali. Resterà, invece, Filippo Costa che con il nuovo modulo potrebbe finalmente avere la possibilità di scatenare le sue doti di corsa e spinta, a sinistra. Sull’altro fronte, servirà un innesto (a far coppia con Andreoni) poiché Filippo Berra è in uscita (piace molto al Pordenone che propone uno scambio con il fantasista brasiliano Lucas Chiaretti), così come almeno altre tre pedine dovranno coprire le spalle a Sabbione, Perrotta e lo stesso Costa. Possibile che parta Francesco Corsinelli, in cerca di maggiore spazio. In entrata, invece, l’obiettivo dichiarato è Daniele Celiento (nella foto), 26 anni, in forza al Catanzaro (con cui si tratta pure il centrocampista Carlo De Risio): nell’idea di Auteri assumerebbe un’importanza strategica davvero preziosa. Perché il tecnico siciliano in Calabria lo ha usato da centrale destro con licenza di avanzare, così come da laterale destro o da centrale puro. Un affare non proprio semplice: il club giallorosso chiede una cifra notevole per lasciarlo partire, ma il dialogo prosegue pur di trovare un’intesa.