Esperienza, carisma, senso tattico ed un contratto rinnovato fino al 2022 rendono il centrocampista napoletano teoricamente intoccabile. Auteri sarà dello stesso avviso?
Raffaele Bianco, la situazione: Arrivato l’ultimo giorno dello scorso mercato estivo, è diventato immediatamente titolare sia nella gestione Cornacchini, sia con Vincenzo Vivarini. Ha dato equilibrio con il suo senso tattico, ponendosi da efficace schermo davanti alla difesa. Nel complesso, la sua stagione è stata sufficiente: senza grandi guizzi (e forse era il caso di aspettarseli da uno come lui), ma priva di evidenti cadute.
Possibilità di permanenza: 75%. Un elemento della sua esperienza fa certamente comodo. Per carattere e carisma, potrà ancora essere d’esempio per il gruppo biancorosso. Fa pensare che resti anche quel contratto in scadenza nel 2022, appena rinnovato lo scorso inverno. Le perplessità, invece, nascono da caratteristiche che non si sposano troppo con il 3-4-3 di Auteri. Il neo tecnico chiede intensità, corsa, ritmi vertiginosi. Il 33enne napoletano non ha nelle sue corde un dinamismo così spiccato. Da qui, la possibilità (seppur non spiccata) che anche lui possa finire sul mercato.