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Angelozzi racconta i “pilastri” del Bari

L’ex direttore sportivo ha avuto alle sue dipendenze Giancarlo Romairone e Gaetano Auteri. “Sono gli uomini giusti per un grande progetto”.

I “pilastri” del nuovo Bari sono stati tra le sue scoperte. Sia il neo direttore sportivo biancorosso Giancarlo Romairone, sia il nuovo allenatore Gaetano Auteri hanno lavorato con Guido Angelozzi. Il manager catanese, direttore generale dell’area tecnica dello Spezia, fresco reduce dall’impresa compiuta dai liguri appena sbarcati in serie A, “racconta” alla Gazzetta del Mezzogiorno i professionisti ai quali la famiglia De Laurentiis ha affidato le chiavi di una stagione cruciale. Romairone è stato alle sue dipendenze nella Fidelis Andria dal 1993 al ’95, Auteri aveva giocato nella Sicula Leonzio nel 1991-92 e, come svelato dallo stesso allenatore di Floridia, avrebbe potuto sbarcare nel Bari da tecnico già nove anni fa.

Conoscevo bene Auteri – racconta Angelozzi perché l’avevo preso alla Sicula Leonzio in una delle mie prime esperienze da direttore sportivo. Era un grande attaccante: potente e tecnico. La sua carriera è stata compromessa da alcuni gravi infortuni. A Bari lo contattaii nell’estate del 2011: eravamo appena retrocessi dalla serie A, bisognava resettare tutto e cercavo un allenatore che potesse divertire, oltre che vincere. Lui aveva appena portato la Nocerina in serie B, era convinto della mia proposta, ma il presidente dei campani non volle asciarlo partire. Mi ha conquistato la mentalità offensiva sviluppata da un 3-4-3 a trazione anteriore. L’armonia del gioco, l’intensità, il ritmo delle sue squadre. La sua Nocerina venne a Bari nel torneo 2011-12: al San Nicola pareggiammo 1-1, ma ci fecero venire il mal di testa. Devo essere onesto: non riesco a capire come un allenatore così bravo non abbia raccolto di più. Non penso che abbia pagato il carattere. Sono siciliano anch’io e penso che, tra mille difetti, un pregio bisogna riconoscercelo. Siamo persone che non hanno paura di esprimere il loro pensiero. Anche a costo di sembrare scorbutici. L’essere diretti è la nostra forza. A Bari farà bene rapportarsi con uomo come Auteri: la gente, dopo tante sofferenze derivanti dal passato, ha bisogno di chi sappia porsi con lealtà e schiettezza. Gaetano peraltro ha una conoscenza profonda sia della categoria che ha già dimostrato di saper vincere, sia di un girone complesso come quello meridionale”.

Quindi, ecco l’identikit di Romairone:Attaccante pure lui: esprimeva nel gioco la sua personalità. E’ intelligente, riflessivo, pondera ogni mossa con grande acume. Arriva a Bari nel momento perfetto: è giovane, ma ormai ha l’esperienza per gestire questa sfida. Sul piano del carattere, lui ed Auteri sono molto diversi, ma si completeranno al meglio”

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