L’ex biancorosso ricorda i suoi tempi con la guida di Catuzzi e commenta il prossimo futuro dei galletti con gli imminenti playoff
Con la maglia del Bari ha marcato cento presenze, dall”86 all”89 e dal ’90 al ’94, segnando due gol. E Maurizio Laureri, difensore milanese ma di adozione pugliese, ricorda con grande affetto i suoi anni trascorsi a Bari. In un’intervista al Quotidiano di Bari afferma di avere da sempre il capoluogo pugliese nel cuore: “Ci ho passato e vissuto gli anni più belli, raggiungendo la massima serie. – dice – Per me Bari è stata la maglia più importante che indossato. Mi manca Bari che amo incondizionatamente”. Una dichiarazione d’amore di Laureri che ricorda sempre con affetto i suoi compagni d’avventura “il compianto Catuzzi, il ds Ianich e mister Salvemini, il quale mi ha fatto esordire in ‘A’ contro la Juventus”.
Insomma un grande affetto che nei prossimi giorni si tradurrà in tifo per il galletto impegnato nei playoff di Serie C, tre gare, tre finali a gara secca: “In gioco c’è la gloria, i sacrifici di una stagione, fisici e mentali della squadra e del tecnico ed economici della società” commenta Laureri che indica come fondamentale, per giocarsi al meglio i playoff, massima concentrazione “anche se l’avversario sulla carta è inferiore. In certe gare le motivazioni vengono da sole”.
Si dovrà prestare attenzione anche alla forma dopo quasi quattro mesi di stop, ma il Bari “può contare su un organico di qualità e sono sicuro che i centrocampisti più di qualità e le punte potranno trascinare Bari al traguardo. Rivolgo un caloroso abbraccio ideale alla mia Bari e spero di venire presto dalle vostre parti, perché mi sento a casa”.
Magari citare la fonte dell’intervista e nn solo il quotidiano sarebbe cosa gradita….
Sfortunatissimo ebbe un gravissimo infortunio 1987 1988 se non erro
Lo ricordo come una persona estremamente educata e disponibile, e poi ha sposato una mia compagna di classe