L’attaccante biancorosso racconta i giorni di vigilia ai prossimi playoff promozione, occasione fondamentale da affrontare con estrema attenzione

“Sono fiducioso. Ho visto come stiamo lavorando e siamo sulla buona strada. Ma non ho visto in A e B un ritmo così intenso. Sicuramente giocare davanti al pubblico ti sprona di più, così anche le squadre più aggressive fanno ancora meglio. Ma questo obiettivo è tanto importante per noi e siccome sono partite da dentro o fuori dobbiamo essere concentrati al massimo”. Così il bomber biancorosso Mirco Antenucci presenta il suo Bari alla vigilia dei playoff promozione per la Serie B. “A fare la differenza saranno le difese, bisogna cercare di non prendere gol e ripartire”.

Intervistato da Telebari ammette che in un periodo come questo, con una forte discontinuità di gioco, sono da temere tutte le formazioni che si presentano alla griglia di partenza: “Io rispetto tutte le squadre, può succedere di tutto. Certamente ci sono squadre più preparate dal punto di vista tecnico e altre dal punto di vista comportamentale perciò dobbiamo vedere partita per partita, ma sempre con rispetto, consapevolezza e concentrazione”. Oggi il presidente Luigi De Laurentiis tornerà a far visita alla squadra dopo tanto tempo: “È un piacere incontrarlo, – dice Antenucci – non ci siamo mai visti in questo periodo quindi ci saluteremo e parleremo un po’. Sicuramente una cosa positiva per tutta la squadra”.

Ora la testa è solo concentrata sui playoff ma Antenucci è chiaramente felice a Bari, tanto da poter scegliere di rimanere fino a fine carriera: “Mi sono trovato benissimo a Bari. In questo momento non posso pensare ad altro che a queste partite fondamentali. Per il resto ho altri due anni di contratto e non sto pensando per niente ad altre squadre e altri progetti. Credo fortemente in questo club e continuerò a farlo”.

Un club che vanta un gruppo unito, elemento fondamentale per affrontare al meglio il campionato: “Sono fortunato – conclude Antenucci – perché ho conosciuto dei ragazzi eccezionali con i quali sono diventato molto amico. Anche per questo, per noi e per la città, riusciamo di riuscire nell’impresa”.