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Iadaresta: “Bari tra le esperienze top della mia carriera. Ha tutto per vincere i playoff”

L’ex attaccante biancorosso apre lo scrigno dei ricordi e parla delle possibilità di promozione dei suoi ex compagni

Pur avendo trascorso soltanto pochi mesi in biancorosso, Pasquale Iadaresta è ricordato con grande affetto dai tifosi del Bari, poiché parte di quella squadra che l’anno scorso centrò al primo colpo la vittoria del campionato di Serie D e la promozione con i galletti.

L’attaccante, che dopo l’esperienza con i galletti ha vestito le maglie di Foggia e Lucchese (centrando la promozione in C con i toscani) è intervenuto al TBSport di TeleBari parlando del suo legame con la piazza barese: “L’esperienza di Bari fa parte delle più belle in assoluto nella mia carriera da calciatore. Ricordo come fosse ieri quando tornammo da Troina, all’aeroporto ad aspettarci c’era un fiume di persone e la festa promozione fu altrettanto emozionante. Avevamo la percezione che non si giocasse tra i dilettanti”.

Iadaresta ricorda anche il grande affiatamento con i compagni di squadra: “Avevamo il piacere di stare insieme in allenamento, ci divertivamo. Il livello era talmente alto che certe partite d’allenamento a volte erano più intense di quelle della domenica. Ho segnato tre gol che hanno avuto il loro peso, aver partecipato a quella cavalcata trionfale mi ha reso felice”. Tra i compagni con cui ha legato di più nella sua esperienza biancorossa c’è Simone Simeri: “Simone era quasi sempre a casa mia, è un ragazzo troppo simpatico, si è creata una bella amicizia. Non gli piaceva dormire da solo, e spesso lo prendevo in giro. Spero sia lui l’artefice della promozione del Bari visto che c’è la possibilità di giocare i playoff”.

Sebbene sia lontano da Bari, Iadaresta continua a seguire le vicissitudini dei galletti: “Quest’anno sono venuto a vdere il Bari tre volte ma resto sempre aggiornato anche quando non vengo allo stadio. Spiace si siano dovuti fermare perché la squadra era in continua crescita. Il Bari ha tutto per vincere ai playoff, c’è però l’incognita di questa lunga sosta, spero non faccia danni, ma come motivazioni non ci sono altre squadre come il Bari”.

A 34 anni, Iadaresta si avvia verso la conclusione di una carriera che l’ha portato a girare l’Italia vestendo tante maglie. Un’avventura che lo ha visto addirittura esordire nella massima serie: “Aver esordito in A col Siena a San Siro è stato per me la realizzazione di un sogno. Fu speciale, da tifoso del Milan mi trovai a giocare contro l’Inter che avrebbe poi vinto tutto. Per alcuni attimi mi è sembrato di far parte del calcio che conta. È stata un’occasione unica e irripetibile, ricordo lo stadio pieno, campioni come Adriano, Vieri, Martins, Figo. Il difficile è affermarsi a quei livelli ma per me è comunque un ricordo stupendo”. E rispetto al suo futuro in campo assicura: “Vorrei divertirmi ancora un po’, questo sport lo vivo ancora con gli occhi di un bambino e vorrei esserne innamorato ancora per un po'”.

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