Attualmente svincolato, il centravanti albanese vorrebbe tornare a giocare in Italia

I tifosi del Bari sono rimasti particolarmente affezionati ad Edgar Cani, attaccante che è stato uno dei protagonisti della ‘meravigliosa stagione fallimentare’, l’annata in cui il club biancorosso, seppur sul lastrico, finì a un passo dalla Serie A. Il centravanti albanese è intervenuto ai microfoni di TeleBari, ricordando la sua esperienza pugliese con parole al miele: “Tornerei a Bari anche a piedi. Questa città era nel mio destino visto che mi ha accolto da bambino appena arrivato dall’Albania. Quando ho vestito la maglia dei galletti ho cercato di sdebitarmi anche per questo”.

Il calore del pubblico barese è ancora vivo nei ricordi del classe ’89: “Giocare al San Nicola davanti a 55mila spettatori è stato stupendo, ricordo anche la doppietta contro il Novara, un momento fantastico perché quelle reti furono fondamentali per qualificarci ai play off. Contro il Latina ci fu qualche errore arbitrale di troppo, ad ogni modo non credo alla malafede. Ricordo che i tifosi, nonostante non fosse arrivata la A, ci ringraziarono come se avessimo conseguito l’obiettivo. Il calcio è uno sport, ma quando si vivono vicende così particolari, rimangono nel cuore”.

Quest’anno non è stato particolarmente positivo per Cani, che ha militato per i primi 6 mesi della stagione nella Vibonese, squadra inserita nel Girone C di Serie C, lo stesso del Bari: “A gennaio ho rescisso il contratto con la Vibonese, ma adesso ho recuperato dal problema al ginocchio  che avevo e aspetto il prossimo anno per rientrare. Sono carichissimo, non vedo l’ora di rimettermi in gioco e vorrei farlo in Italia”. E chissà che la notizia non possa interessare a De Laurentiis e Scala, sebbene i tempi per parlare di calciomercato non siano ancora maturi…