Il presidente dei galletti torna a parlare ai tifosi dopo tanto tempo e con i playoff alle porte cerca di caricare l’ambiente alla ricerca della agognata cadetteria

“Sappiamo che il consiglio federale non poteva mettere d’accordo tutte le squadre quindi qualcuno resta inevitabilmente scontento. Dobbiamo essere però uniti di fronte alla decisione e giocarcela sul campo. Ora però non resta che vincere e giocarcela fino in fondo”. Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis torna in conferenza stampa (in streaming) dopo tanto tempo e tira fuori tutta la sua capacità dialettica per spingere l’ambiente alla ricerca della desideratissima Serie B.

Al termine del consiglio federale si è dunque ufficializzato il proseguimento di stagione attraverso playoff e playout in Serie C scongiurando l’uso di calcoli matematici per definire le promosse e le retrocesse: “Gli algoritmi sono stati i nostri incubi ma ora questa è la decisione e se si dovesse arrivare agli algoritmi significherebbe dover stoppare tantissime società e il paese di nuovo”. E in questo si è aperta la possibilità, tutta da verificare, di poter riaprire gli stadi a parte della tifoseria per garantire il distanziamento sociale: “Tutti vorremmo giocare a casa propria, sarei felicissimo. – ha proseguito De Laurentiis – E mi auguro che man mano riusciremo a trovare la quadra per riaprirli. Anche se fossero delle riaperture calmierate sarei felicissimo di poter offrire ai nostri abbonati la possibilità di vedere la propria squadra”.

Intanto le tempistiche sono state definite: “Dovremmo finire a fine luglio secondo i calcoli stabiliti. – sottolinea il presidente del Bari – Bisognerà poi vedere quante squadre parteciperanno ai playoff a causa delle spese da affrontare, se non vi parteciperanno tutte le squadre sarà più breve. L’unico rammarico che ho è quello di non essere riuscito a dimostrare di essere la migliore seconda senza aver potuto giocare le altre partite di campionato. Ma ora si è deciso di andare ai playoff e lo si è fatto perché ci si è resi conto che non ci sono le economie per tutte le squadre per concludere il campionato. Il Bari se lo sarebbe potuto permettere altre squadre no”.

Ora però la testa va solo nella direzione delle prossime partite da giocare e De Laurentiis pretende che tutta la squadra e lo staff abbiano la stessa concentrazione: “Non c’è niente che mi preoccupa perché sono abituato a lottare – dice –  quindi verrò a Bari a breve per parlare con la squadra. Ho chiesto a Scala di mostrare alla squadra ‘The Last Dance’ perché è una pasticca di pura energia per motivare ogni professionista e per dimostrare che attraverso le lotte e si sacrifici si raggiunge ogni cosa”.

Intanto, nei tre mesi di lockdown i biancorossi hanno continuato ad allenarsi individualmente a casa: “Devo elogiare i nostri calciatori, il mister, il ds, i dipendenti che sono rimasti a Bari per la causa senza sapere le tempistiche di rientro. Tutti hanno fatto il sacrificio di rimanere a casa propria nonostante le famiglie fossero altrove. È la dimostrazione di un gruppo unito di professionisti che sente la responsabilità della nostra mission. E per questo il Bari si è mosso per non perdere neanche un giorno dal punto di vista di preparazione sportiva perché riprendere la forma non sarà facile, soprattutto giocando a metà luglio con un caldo infernale”.