Il mini-torneo per sancire la quarta promossa non dovrebbe prevedere gare di andata e ritorno: si attendono le decisioni del Consiglio federale
Mentre in Serie A l’ipotesi di disputare playoff e playout in caso di impossibilità di terminare il campionato attraverso la stagione regolare non è piaciuta, in Serie C sembra l’unico scenario possibile per ripartire. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il Consiglio federale quasi con certezza si esprimerà sulle sorti della terza lega professionistica italiana stabilendo una road map degli appuntamenti per il ritorno in campo.
Primo impegno ufficiale sarà la finale di Coppa Italia di Serie C tra Ternana e Juve U23, poi a inizio luglio toccherà alle squadre coinvolte in playoff e playout che dovranno essere conclusi entro il 20 agosto. Monza, Vicenza e Reggina saranno promosse in Serie B, mentre per la quarta servirà il playoff ufficialmente aperto a 28 squadre ma che potrebbe averne di meno per via della rinuncia di qualche club impossibilitato a rispettare il costoso protocollo sanitario stilato da Figc e Cts.
I playoff, che costituiscono l’ultima speranza di saltare sul carro promozione per il Bari, dovrebbero essere tuttavia più leggeri rispetto al passato: secondo le indiscrezioni filtrate finora, infatti, non ci saranno gare di andata e ritorno ma si giocheranno sfice secche per concludere anzitempo. Per i playout resta da capire se entreranno in gioco anche le ultime classificate o se queste saranno direttamente retrocesse.
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