Il centrocampista piemontese si confessa alla Gazzetta del Mezzogiorno: “Il progetto biancorosso può dare una svolta alla mia carriera ed io voglio dare di più”.
Vuole essere protagonista, Andrea Schiavone. Il centrocampista torinese, intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ha le idee molto chiare su presente e futuro. “E’ ancora difficile inquadrare i contorni di una pandemia che nessuno avrebbe mai immaginato”, afferma. “Ho vissuto il lockdown a Bari, da solo: ho cercato di impegnare le giornate tra allenamenti e qualche esperimento in cucina. Ora proverà a ripartire il calcio: non conosciamo ancora il nostro destino, ma cambia poco perché il Bari non può rimanere in serie C. Perciò, dobbiamo arrivare pronti a qualsiasi tipo di competizione. Se si ripartisse dai playoff, mi auguro che quanto abbiamo fatto fino a marzo non sia cancellato: eravamo secondi e quindi mi aspetto di saltare qualche turno preliminare. Un vantaggio prezioso perché accorcerebbe il percorso verso il nostro obiettivo. L’altra faccia della medaglia è che potremmo trovarci di fronte squadre che hanno già giocato delle gare e quindi saranno più rodate”.
Schiavone parla poi sul piano personale. “Per me è il primo campionato di C: all’inizio non è stato facile adattarsi. Avrei voluto qualcosa in più da me stesso, ma se ora ci troveremo a giocare sfide determinanti, darò tutto per compiere un ulteriore salto di qualità. Quando ho firmato con il Bari, avevo in mente di sposare progetto ambizioso e a lungo termine. Con la maglia biancorossa posso dare una svolta anche alla mia carriera. Il gol? Mi manca tanto. Ma il bello viene ora: segnare in partite determinanti vale ancora di più”.