Il presidente dei biancorossi guarda con ottimismo al futuro del suo club dopo gli esiti del Consiglio federale
Salutate con soddisfazione le decisioni del Consiglio federale, che non ha accolto le proposte formulate dall’Assemblea di Lega Pro, Luigi De Laurentiis guarda con ottimismo al futuro del suo Bari, club che verosimilmente potrà giocarsi le chance per andare in Serie B, come stabilito dopo l’indicazione di portare a termine i campionati di A, B e C, anche se ancora da stabilire in che modalità. Di questo e altro ha parlato il presidente dei galletti in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport di cui vi riportiamo alcuni dei passaggi salienti.
“Play-off o ripresa del campionato? Difficile sbrogliare la matassa – afferma LDL – anche se ora è più plausibile pensare alla prima ipotesi. Nessuno può sapere con quali numeri, relativi al coronavirus, dovremo fare i conti tra un mese”. Il momento di crisi del calcio potrebbe essere quello propizio per una riforma di questo sport, difficilmente sostenibile con i numeri attuali: “Tante società di Serie C hanno votato per la chiusura della stagione, senza tornare in campo. È invece il momento giusto per la riforma dei campionati, una sessantina di squadre sarebbero l’ideale”.
Il presidente biancorosso ha voluto poi omaggiare i suoi calciatori per la professionalità con cui si sono comportati durante il lockdown: “Meritano solo complimenti sono rimasti sempre a Bari, ad allenarsi. Spero che sia rimasta intatta la voglia di vincere e le motivazioni per imporsi. Ma la ripresa, sarà fondamentale essere supportati dalla preparazione necessaria ad evitare infortuni”.
De Laurentiis ha parlato anche del protocollo sanitario stilato da Figc e CTS, un insieme di linee guida articolato e costoso, che potrebbe essere rivisto e adeguato per la Serie C: “Davanti alla salute non si scherza. Non costa adeguarsi al protocollo, ma non se ne può fare a meno. A ragione in più per auspicare un minor numero di partite grazie ai play-off”.