
Appresa la tragica notizia della morte di Andrea Rinaldi il club biancorosso si è unito al dolore di familiari e amici del ragazzo
Morire nel fiore dell’età per un aneurisma cerebrale. Sembra impossibile eppure è ciò che è accaduto ad Andrea Rinaldi, calciatore diciannovenne di proprietà dell’Atalanta, che in questa stagione militava in prestito nel Legnano in Serie D. Il suo dramma ha avuto inizio venerdì 8 maggio quando si trovava nella sua casa di Cermenate (in provincia di Como) ed ha accusato un malore mentre si allenava. Dopo essere stato trasportato d’urgenza in ospedale a Varese, il giovane atleta ha lottato tra la vita e la morte, ma la mattina di lunedì 11 maggio si è dovuto arrendere.
La notizia – in un periodo già tragico a causa dell’epidemia di coronavirus – ha colpito duramente il mondo del calcio e in molti hanno espresso la propria vicinanza alla famiglia del ragazzo. Anche il Bari – con una nota sui propri canali ufficiali – si è unito al cordoglio della famiglia, degli amici e delle società per cui ha giocato Andrea: “Il presidente Luigi De Laurentiis e tutta la SSC Bari si uniscono al dolore della famiglia di Andrea Rinaldi, giovane calciatore scomparso questa mattina in seguito a un malore. La società biancorossa esprime il suo cordoglio anche a tutta la comunità nero-azzurra dell’Atalanta e vicinanza all’AC Legnano”.
