Il presidente del Carpi chiarisce la posizione del suo club ritenuto dall’Assemblea il candidato con i requisiti in regola per la B
In questi giorni il nome del Carpi è balzato agli onori delle cronache sportive poiché il club emiliano è stato individuato dall’Assemblea di Lega Pro come società avente i requisiti per essere la quarta squadra di Serie C promossa in cadetteria. Il Corriere del Mezzogiorno ha intervistato Stefano Bonacini, presidente del Carpi, il quale si è detto ovviamente favorevole al parere espresso dall’Assemblea: “Ventitre società hanno espresso un giudizio concorde sulla questione del merito sportivo. Al di là del fatto che possa premiare il Carpi, penso sia corretto”.
Relativamente al parere di Bari e Reggiana, che chiedono di fermare la classifica con lo stesso numero di partite disputate, Bonacini puntualizza: “Dimentichiamo che i risultati sono stati omologati. Sarebbe la prima volta nella storia del calcio che vengono ritrattati”. E ancora: “Non è stato il Carpi a decidere di giocare 26 partite”.
Su un’altra questione spinosa, ovvero la posizione dell’avvocato Grassani che difende sia il Carpi, sia il Bari: “Sono tranquillo perché parliamo di un professionista di primo piano. Da parte mia non ci sono problemi, sa benissimo ciò che deve fare”.
Infine su un eventuale confronto con Bari e Reggiana: “Loro hanno una posizione che rispetto. Penso che il diritto di difendersi in un paese democratico sia lecito”.
Ha l’aspetto di un presuntuoso ed arrogante.
Una persona onesta avrebbe detto:il merito sportivo va giudicato a parità di partite disputate,oppure giocando i playoff sul campo.
Giustizia sarà fatta Sig.Bonacini da alleato…sei passato a nemico calcistico del Bari e della Reggiana.
Complimenti!