Decaro: “Serie B a 40 squadre? Non mi sembra una buona idea. Sento spesso LDL”

Il primo cittadino barese parla della situazione del calcio e si dice positivo sulla ripresa degli allenamenti

Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha parlato dell’assenza del calcio, sport di cui è un grande appassionato e tifoso della squadra della città: “Mi manca molto, mi mancano tante cose a cui sono legato. Quelli della partita sono giorni particolari, in cui mangiare in fretta, correre allo stadio, leggere i giornali per conoscere le anticipazioni, aspettare le formazioni ufficiali, tifare in compagnia degli amici. Mi manca assistere alla gara e mi accontenterei persino di guardarla in tv. Aspetteremo tempi migliori”.

Il primo cittadino barese ha commentato anche l’indiscrezione che vorrebbe il calcio italiano verso una maxi riforma che porterebbe la Serie B a 40 squadre: “Non mi sembra una strada praticabile. Da tifoso credo che, se si dovesse pensare a due gironi da 20 per la B, si snaturerebbe il campionato. Non credo sia un’ottima idea”.

Dal Bari per ora non arrivano comunicazioni ufficiali ma il sindaco resta in contatto con i vertici biancorossi: “Mi confronto con il presidente una volta la settimana, non solo per motivi di calcio. Parliamo anche di cinema, l’ho sentito per chiedere un consiglio, per esempio sulla possibilità di aprire un’arena drive-in. Spesso fa telefonate di cortesia perché è molto legato alla città. Credo che tra un po’, per tornare al tema calcio, possano ricominciare gli allenamenti”.

La possibilità di tornare ad allenarsi è concreta: “Sì purché ci si alleni senza avere contatti. Lo stadio permette di farlo in sicurezza. Non si devono usare spazi in cui le stanze non si possono mantenere, come gli spogliatoi. Per capirci, allenamenti a gruppi sì, nel rispetto delle distanze, ma la doccia a casa”.