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La fiducia di Perinetti: “Che si riprenda o no, il Bari ha grandi possibilità di essere promosso”

L’ex direttore sportivo biancorosso analizza il momento del calcio e dei galletti: “Si deve pensare a come ripartire, pur privilegiando la salute. Ma la serie C si fermerà, i galletti possono sperare comunque di salire di categoria”.

Giorgio Perinetti ne ha viste tante nel mondo del pallone. Il manager romano analizza la situazione a tutto tondo, con un occhio particolare al Bari. “Siamo di fronte ad una piaga epocale. Era inevitabile che lo sport si fermasse: in ogni disciplina, il rischio di sviluppare contagi e relativi focolai è elevatissimo. Lo sport, però, è saldamente tra i primi dieci motori del Paese ed il calcio in particolare è la terza industria nazionale. Occorre trovare il modo di sostenere tali comparti. L’epidemia non consente ancora di lanciarsi in programmi precisi. Ritengo che l’impegno debba mirare a ripartire, possibilmente rispettando i regolamenti in vigore. A patto che si ricominci in sicurezza. Non importa quando si giocherà, ma si deve provare a proseguire la stagione in corso, soprattutto ai massimi livelli, per provare a contenere il danno economico che può scaturire ad esempio dalla mancata contribuzione sui diritti televisivi. Senza dimenticare le eventuali sequele che potrebbero derivare da decisioni a tavolino o da classifiche cristallizzate allo stato attuale”.

I club di Lega Pro, però, sembrano fermi sulla posizione di non riprendere. “E’ di certo la categoria più complessa”, analizza Perinetti. “I presidenti delle società fanno calcio per mecenatismo: è inevitabile che debbano dare priorità alle loro aziende. Non sono ottimista sulla possibilità che il torneo riprenda, anche se l’impegno dovrebbe comunque essere in tale direzione. Se, tuttavia, dovessero venir meno i presupposti, allora si dovrebbe quantomeno trovare un modo per garantire il meccanismo di promozioni o retrocessioni. Il Bari ha dimostrato di avere tutte le capacità per centrare la promozione, anche se si dovesse passare dai play off. Parliamo di un club appena promosso dalla D che ha dovuto ristrutturarsi del tutto. Eppure, è secondo, reduce da 25 risultati utili, allenato da un tecnico capace e dotato di un organico completo. La pausa potrebbe nuocere più a chi non possiede tutte queste doti, rispetto ai galletti. Se, invece, la stagione non ripartirà penso che il Bari abbia concretissime possibilità di essere comunque promosso. Non si potrà ridurre il numero delle promozioni: sarebbe una violazione del format. E allora bisogna tener conto che i pugliesi sono attualmente la migliore seconda della C. Senza dimenticare che purtroppo l’attuale crisi rischia di mettere in seria difficoltà moltissime compagini di serie B. Non vorrei mai augurarlo, ma se per caso dovesse verificarsi una rinuncia o un default societario, è scontato che il Bari possieda la forza societaria ed ogni requisito per avanzare la sua candidatura ad un ripescaggio”.

 

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