L’assemblea della Lega Pro ha mietuto un parere quasi unanime sulla conclusione del torneo. Il club biancorosso aspetta i vertici federali.

Tutti i club del Nord Italia. Ma anche Ternana, Teramo, Francavilla, Bisceglie, Potenza, Picerno, persino l’ambizioso Catanzaro. Quindi, una laraga rappresentanza del girone C, forse il meno toccato a livello geografico dalla pandemia da coronavirus. Le reazioni che vagano sul web dopo l’assemblea di Lega Pro lasciano poco spazio alla fantasia: i club di serie C vogliono chiuderla qui. Davvero in pochi vogliono riprendere un campionato che a questo punto appare a fortissimo rischio. Troppo alti i costi, poche le risorse a disposizione, pressoché inesistenti le garanzie sui tempi in cui si potrà ricominciare l’attività agonistica.

C’era molta attesa sulla posizione del Bari, in piena corsa per la promozione in serie B, magari da raggiungere attraverso i play off. Ebbene, è scontato che il club biancorosso voglia giocarsi le sue chance per sbarcare in cadetteria, ma al momento il presidente Luigi De Laurentiis non ha calcato la mano, rispettando l’emergenza sanitaria, i numeri di un’epidemia che non stenta a calare la sua intensità. Il Bari aspetterà quindi il consiglio federale, ovvero l’unico organo che potrà fare chiarezza sul futuro della stagione 2019-20. E se davvero si abbasserà il sipario, allora si cercherà di capire se ci sono comunque i presupposti per reclamare la promozione. In virtù dello status di migliore seconda della serie C.