Il club biancorosso si atterrà alle disposizioni derivanti dal modello che sarà adottato dal Napoli.
Il prossimo tre aprile sarà una data fondamentale per capire quale possa essere il futuro delle stagioni sportive, quantomeno in serie C e di conseguenza per il Bari. Perché in conference call i club si ritroveranno per provare ad ipotizzare scenari plausibili di conclusione di un torneo che, tra regular season e play off, mette sul piatto ben 18 turni. Che arrivano a 22 per le compagini già colpite da precedenti rinvii. C’è il rischio di portare l’attività a luglio inoltrato. Ed in tal senso, il club biancorosso sarebbe tra quelli decisamente favorevoli alla conclusione della stagione 2019-20 secondo il regolamento vigente.
E se da un lato l’estensione dei contratti rappresenta una problematica, dall’altro sta tenendo banco anche l’adeguamento degli stipendi, con eventuali decurtazioni dovute alla lunga inattività. In tal senso, la strategia del Bari di certo riprodurrà il modello che la famiglia De Laurentiis adotterà per il Napoli. Si cercherà un modello che possa essere accettato di buon grado dai tesserati, senza rendere indispensabile la mediazione dell’Associazione italiana calciatori. Possibile che si pensi ad una riduzione proporzionale e forfettaria delle spettanze, ragionando mese per mese con il calcolo dei giorni di lavoro persi. Un taglio che non è detto si recuperi necessariamente nelle prossime stagioni, ma già nei mesi estivi, qualora fossero necessari per completare il campionato. A questa idea si lega un’altra possibile soluzione. Ovvero, quella di cominciare a scalare dei giorni di ferie fin da aprile, mese nel quale per ovvi motivi non si potrà giocare. In tal modo, si potrebbe risolvere almeno in parte il problema di terminare la stagione più tardi (a luglio) e ricominciarne un’altra a stretto giro (tra fine agosto e inizio settembre).
Certo..
Per tutti i tifosi abbonati di tutte le società di calcio che sono i primi finanziatori del calcio senza il quale il calcio non esisterebbe, invece si valuta la soluzione: vi mettiamo in fresco