Tre calciatori del Bari che finora non hanno rispettato le aspettative e che potrebbero tornare utili dopo la sosta forzata
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport avvia una riflessione su Eugenio D’Ursi, Giovanni Terranni e Michael Folorunsho, tre calciatori del Bari acquistati con grandi prospettive ma che fino ad ora – per motivi diversi – non sono riusciti ad esprimere il proprio potenziale.
A frenare l’esplosione di D’Ursi, 14 gol lo scorso anno col Catanzaro, hanno contribuito prima i problemi fisici che lo hanno tenuto ai box per oltre due mesi, poi il difficile inserimento in un modulo a lui poco congeniale come il 4-3-1-2. Nell’ultimo periodo Vivarini gli ha concesso più di una chance ma non è parso ancora in palla, probabilmente deve sbloccarsi mentalmente.
Anche Terrani, legatosi al Bari con un contratto triennale, a riprova di quanto il club abbia puntato su di lui, finora si è visto poco. Più ala che trequartista, ha faticato a calarsi nel ruolo dietro le punte, e finora ha segnato appena due gol. Dall’arrivo di Laribi in poi, inoltre, il suo impiego è drasticamente diminuito. Da lui ci si attende soprattutto una risposta a livello temperamentale.
Infine Folorunsho, dei tre quello che ha dovuto fare i conti col problema più serio, un problema al ginocchio che ha richiesto addirittura un’operazione. Un imprevisto importante che ne ha condizionato inevitabilmente la forma fisica, rendendolo il lontano parente del calciatore visto nelle passate due stagioni con la maglia del Francavilla.
Per questi tre elementi, su cui il club ha scommesso tanto con investimenti economici importanti, questo periodo di stop forzato rappresenta un’occasione di ulteriore recupero psico-fisico, nella speranza che possano dare il loro contributo in maniera importante se la stagione dovesse essere terminata.