Il tecnico della Cavese ha commentato il pareggio dei suoi contro i galletti al triplice fischio della sfida del Menti
Soddisfazione al triplice fischio per Sasà Campilongo, allenatore della Cavese che con i suoi è riuscito a fermare il Bari sull’1-1. Al termine della sfida del Menti, il tecnico dei blufoncé è intervenuto ai microfoni di RadioBari: “Sono molto contento, i ragazzi hanno eseguito alla lettere le mie indicazioni. Bisognava affrontare il Bari in maniera molto stretta non concedendo le imbucate di Laribi e il palleggio dei due attacacnti. Abbiamo fatto una grande partita”
L’allenatore dei metelliani ha ricostruito alcune fasi dell’incontro: “Nel primo tempo il Bari non ha mai tirato in porta, abbiamo preso un gol che ci può stare, una nostra leggerezza con una squadra molto giovane e che Antenucci ha colpito con l’esperienza. Abbiamo tanti giovani, dobbiamo essere intensi, cattivi e avere fame. Quando si accendono Maza e Di Roberto hanno una grande tecnica per questo dovevamo credere che si poteva anche vincere”.
In Campilongo c’è persino del rammarico per non aver provato a vincerla fino in fondo: “In casa abbiamo battuto anche il Monopoli qua, ma il Bari è una squadra che palleggia molto. Non ci hanno dato fastidio sotto il piano dell’intensità, non hanno alzato mai i ritmi. Cercavano di sfodandre sugli esterni. Contro la Reggina abbiamo giocato più spavaldi, ma avevamo tanti infortuni e come oggi senza punti di riferimento in avanti. Oggi sono contentissimo del risultato e della prestazione”.
Infine il tecnico ha fornito chiarimenti sulla piccola baruffa accesasi negli istanti successivi al fischio finale: “Mi voglio scusare se è successo qualcosa a fine partita. Io volevo capire dall’arbitro perché al 9o’ non ci ha fatto ripartire in due contro uno, poi c’è stato una capannello di giocatori del Bari contro di me e il direttore di gara ha preso di mira me e Cacioli a cui chiedo scusa”.