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Bari, Di Gennaro: “Una squadra forte deve saper chiudere le partite”

L’ex biancorosso analizza la gara pareggiata dai biancorossi contro il Monopoli nella 25^ gara di Serie C

“Se a Reggio Calabria il punto era stato preso in maniera importante per come si era messa la partita, quello di ieri lascia una sensazione diversa. Una squadra forte, quale il Bari è, deve saper chiudere le partite. Si affrontava una squadra che sta giocando un campionato straordinario ma il Bari sulla carta è una squadra più forte”. Queste le parole dell’ex calciatore biancorosso, e oggi opinionista televisivo, Antonio Di Gennaro ai microfoni di Radio Selene su Passione Bari Extra Time.

Commentando la gara dei biancorossi contro il Monopoli, Di Gennaro restituisce i meriti al gran gioco dei biancoverdi: “Il Monopoli gioca in pressione, magari la si può eludere dando più qualità in fase di palleggio. – dice Di Gennaro – Schiavone e Scavone in questi frangenti devono sapere gestire di più. In tutti i campionati l’uomo davanti alla difesa diventa fondamentale. Il rombo lo impone. Il pareggio porta avanti la striscia di imbattibilità ma in questi momenti si deve accelerare”.

Ovviamente importante, ma non decisivo sarà il risultato di questa sera tra Reggina e Ternana: “Il risultato di stasera al Granillo è relativo. Picerno e Cavese saranno incroci fondamentali perché quando rincorri il pareggio ti fa perdere sicurezze. È fuori casa che si crea la mentalità, ecco perché ieri era l’occasione per mettere a tacere anche voci sulle direzioni arbitrali. Io aiuti a Bari non ne ho mai visti. Anzi, se c’era da darci addosso non esitavano a farlo. Bisogna vincere le prossime due partite e magari andare a Terni per rischiare qualcosina. Aspettiamo il risultato di stasera, una vittoria della Ternana cambierebbe le carte”.

Vivarini ieri ha sorpreso tutti non schierando Bianco, al rientro dalla squalifica: “Si parla di un campionato di C ma il centrocampo per me resta il reparto più importante. La difesa ha esperienza e carisma e non a caso a inizio campionato il Bari ha cercato un nome che oggi gioca in A come Brugman. Quando devi gestire la partita questa gente serve, soprattutto nei momenti più caldi e con questo sistema di gioco. Nel rombo ti serve un palleggio più sicuro. Il Bari non ha le caratteristiche per dominare la partita per 90 minuti, lo ha fatto raramente in questa stagione. – analizza l’ex biancorosso – Per questo insisto sulle qualità di chi palleggia. Non abbiamo un attaccante fisico che possa tenere palla nei momenti di difficoltà. Simeri attacca più la profondità, Laribi diventa più importante perché è un giocatore di qualità che ti permette di avere la meglio sugli altri a centrocampo”.

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