I giudizi dei galletti al termine della sfida di vertice pareggiata al Granillo: polveri bagnate per gli attaccanti, a pareggiare ci pensa il centrale
La sfida d’alta classifica del Girone C tra Reggina e Bari si è conclusa con un pareggio. Al Granillo lo spettacolo è stato soprattutto sugli spalti mentre in campo si è assistito ad un match nervoso e molto spezzettato a causa dei tanti falli. I galletti, che avrebbero voluto imporre il proprio gioco, si sono concentrati soprattutto a difendere e nella ripresa, pur finendo sotto, sono stati bravi a crederci fino in fondo e a riacciuffare per i capelli un risultato che poteva diventare pesantissimo.
Reggina-Bari: le pagelle dei galletti
Frattali 6: Incolpevole sul goal di Denis che colpisce perfettamente e con forza. Attento nel resto delle occasioni in cui è chiamato in causa.
Berra 5,5: Timido in fase d’impostazione, troppo molle in marcatura quando lascia crossare Bianchi per l’assist dell’1-1. Dal 73’ Corsinelli 5,5: Ingresso in campo non dei migliori per il laterale che sbaglia una serie di facili appoggi e si becca anche un giallo.
Sabbione 6,5: Partita attenta e grintosa del centrale difensivo, comandante della retroguardia biancorossa in assenza di Di Cesare.
Perrotta 6: Croce e delizia. Perde il contatto col 38enne Denis in occasione del vantaggio calabrese, poi si fa perdonare realizzando la rete dell’1-1 che mantiene invariato il distacco dalla capolista.
Costa 6,5: Poco presente in fase di accompagnamento, benissimo dal punto di vista della tenuta difensiva dove non concede nulla.
Maita 6: Al contrario delle due precedenti uscite non riesce a fare la differenza in alcun modo ma la sua prestazione non è da buttare, tenendo conto che gli spazi erano davvero ridotti.
Bianco 6: Becca subito un giallo che forse lo condiziona nel resto della gara ma non per questo rinuncia a far legna in mezzo al campo fino a quando ci resta. Dall’82’ Terrani: sv
Scavone 5: Da lui ci si attende ben altro tipo di apporto. Mai pericoloso con gli inserimenti, dà sempre l’impressione di essere il lontano parente del giocatore visto nelle scorse stagioni. Dal 63’ Schiavone 6,5: Ingresso in campo a suo modo decisivo: da un suo calcio piazzato nasce il cross che porta al pari di Perrotta.
Laribi 5,5: Passo indietro rispetto alla precedente uscita con la Sicula Leonzio. Imbrigliato nel pressing calabrese, non riesce a legare i reparti di centrocampo e attacco. Dal 73’ D’Ursi: sv
Simeri 6: Come il resto della squadra fa fatica a creare pericoli in avanti ma il suo contributo è ugualmente molto importante nel tenere su i compagni e nell’andare a disturbare l’inizio dell’azione avversaria.
Antenucci 5,5: Grande assente di giornata così come il suo alter ego Corazza, si vede solo con un tiro dal limite dell’area, poi null’altro. Avrebbe bisogno di tirare il fiato, ma in questo senso può dargli una mano solo il mercato.
Vivarini 6: Copione tattico diverso da quello aveva immaginato. Bravo e fortunato a riacciuffarla, continua la sua serie positiva cogliendo il 18° risultato utile (eguagliato il record di Luciano Pirazzini risalente alla stagione 1974-1975).