L’ex fantasista biancorosso, oggi brand ambassador dei galletti, ha parlato della sfida col Potenza e del momento della squadra
Smessi i panni del calciatore, Ciccio Brienza è diventato brand ambassador del Bari e in quanto tale ha preso a un progetto di inclusione organizzato da ManpowerGroup e Viaggio Italia around the World tenutosi presso lo Stadio San Nicola. Intervenuto ai microfoni di RadioBari, l’ex fantasista dei galletti è tornato sui temi di campo parlando dello scontro di domenica col Potenza, una gara di importanza cruciale: “Affrontiamo la seconda in classifica. C’è una grande voglia di agganciarli. Stanno facendo bene, lo dicono i numeri, sono una squadra tosta ed esperta. Il Bari deve avere continuità di prestazioni e risultati. Quella col Potenza è una sfida importante per il percorso di crescita di questa squadra: sono partite belle da giocare in cui ci vuole il massimo dell’attenzione”.
L’assenza di un trequartista puro in rosa sta creando qualche problema visto che Terrani e Floriano, Brienza in tal senso sarebbe stato la soluzione ideale: “I tifosi invocano il mio nome per il ruolo di trequartista? È bello essere rimasto nel cuore dei tifosi, ma quello ormai è il mio passato – commenta Brienza con una punta di nostalgia -. Bisogna voltare pagina e trovare calciatori all’altezza della situazione: Terrani sta cercando di adattarsi, non è semplice e lui ci sta mettendo grande spirito di sacrificio. Bisogna dargli fiducia: fare il trequartista presuppone determinate caratteristiche, se non le hai puoi andare in difficoltà”.
I problemi di ‘fantasia’ del Bari potrebbero essere a monte: “Si era scelto all’inizio di giocare in altro modo, mancano quelle caratteristiche. Con l’avvento di Vivarini c’è stato un cambio di filosofia e ciò richiede che alcuni ragazzi debbano adattarsi”. Infine una battuta su D’Ursi, tornato a disposizioe dopo un lungo periodo di inattività: “Trovo sia un calciatore molto importante: potrebbe essere veramente l’acquisto più importante. L’anno scorso ha fatto benissimo”.