Il tecnico veneto ha parlato dei biancorossi e delle possibilità di recuperare lo svantaggio in classifica dalla capolista
Guardando la classifica del Girone C di Serie C con la Reggina al primo posto con 40 punti, a + 7 sulla seconda e +10 sul Bari, in molti potrebbero ritenere il campionato virtualmente chiuso già a dicembre. Ad ogni modo, chi ha una grande conoscenza del calcio e della terza serie professionistica come Bepi Pillon, allenatore con quasi 30 anni di esperienza da tecnico che lo hanno visto passare anche dal capoluogo pugliese e una ventina da calciatore, sa bene che i giochi non sono ancora chiusi.
“Avendo allenato sia il Bari che la Reggina, non sono di parte – racconta a La Gazzetta dello Sport -. Un distacco di 10 punti a 22 giornate dalla fine dei giochi non può far calare il sipario sulle speranze. Al Bari e a qualsiasi squadra sia nelle stesse condizioni di classifica. Un periodo negativo capita a tutti. E con i tre punti a vittoria si fa in fretta a recuperare. Il campionato è ancora lungo”.
La Reggina fino ad ora è stata impagabile ma secondo Pillon non si possono escludere momenti di calo: “La squadra di Toscano finora non ha sbagliato un colpo. È in testa con pieno merito. Ma se commettesse l’errore di ritenersi al sicuro, sarebbe cotta. Certo la partita della promozione ora è in mano alla Reggina, se proseguisse con questo passo, non ci sarebbe storia. In caso contrario il Bari deve essere pronto ad approfittarne”.
Pillon è stato testimone di una situazione simile quando nella stagione 2016-2017 l’Alessandria dissipò un ampio vantaggio sulla seconda e lui fu chiamato per le ultime tre giornate di campionato e i play-off al posto di Braglia: “Pensate, quell’Alessandria aveva 11 punti di vantaggio sulla Cremonese seconda dopo le prime giornate del girone di ritorno. Ebbene, subentrai a Braglia a tre turni dalla fine, con la Cremonese a +1. Riuscimmo a raggiungere i lombardi ma loro furono promossi per aver vinto lo scontro diretto. Noi dopo aver superato il Lecce perdemmo la B nella finale playoff a Firenze contro il Parma, che beffa! Com’era stato possibile sprecare quel vantaggio? Un mistero, i calciatori non riuscivano a spiegarselo. Ma se perdi una o due partite, si smarrisce qualche sicurezza subentra la paura. Mentre con lo svantaggio che si riduce la rivale acquisisce certezze”.
A cambiare gli equilibri del campionato potrebbe essere il calciomercato di gennaio, sebbene si tratti di una finestra di negoziazioni che non offre chissà quali garanzie o opportunità: “Si può cambiare tanto o niente si tratta di azzeccare gli innesti giusti. Comunque sono certo che il Bari farà acquisti importanti. Quel che conta è trovare un’identità di squadra. E sotto questo aspetto Vincenzo Vivarini sta facendo un gran lavoro.”
Basta vincerle tutte…
Grande mister, diglielo ai disfattisti!
Lui e Maran avrebbero meritato migliori sorti a Bari
… bravo grande Bepi Pillon…anche lui un po’ sfortunato ma sempre onesto e competente!!…