La Gazzetta del Mezzogiorno analizza il rendimento delle alternative a disposizione di Vivarini: i conti non tornano.

Lo ha sottolineato Vivarini, lo ha ripreso anche Marco Perrotta nel dopo gara di Bari-Teramo: chi entra, deve dare di più. Finora, i biancorossi hanno pescato soltanto due volte il jolly dalla panchina: a Rieti, Ferrari (in gol) e Awua cambiarono l’inerzia del match e propiziarono rimonta e successo pugliese. Quindi, Terrani segnò il gol del 2-2 contro la Vibonese, da subentrato. La Gazzetta del Mezzogiorno ha analizzato il rendimento dei calciatori biancorossi che in questo momento partono tra le alternative all’undici titolare.

In difficoltà, infatti, sono diversi elementi. Kupisz (fermo a 12 presenze), non gioca da tre gare di fila, Floriano conta appena otto gettoni con il minutaggio più basso in assoluto tra i calciatori schierati (202’). Appena una presenza in più per Neglia (282’ e zero gol), così come non sta decollando Ferrari (14 apparizioni, una rete e soli 275’). Folorunsho per ora è sembrato fuori giri (9 presenze e 275’ per il 21enne romano), così come lontanissimo dai suoi standard è Scavone: 12 gettoni e 814’. D’Ursi, infine, è out da due mesi.

Attualmente, tra coloro che in teoria non fanno parte della formazione tipo (secondo il 4-3-1-2 utilizzato da Vivarini nelle ultime tre gare), i più affidabili sembrano Corsinelli ed Awua. Insomma, bisognerà cambiare registro ed integrare nel progetto un maggior numero di effettivi. Perché per tentare una rincorsa alla Reggina o vincere i play off servirà una rosa profonda e pronta all’uso.