L’ex centrocampista biancorosso commenta il rendimento dei galletti in campionato e analizza la rosa della squadra in confronto alle dirette concorrenti

“Quando in casa vai in vantaggio al 12′ del primo tempo, devi portare a casa la vittoria. Questa squadra era dipinta come una corazzata all’avvio del campionato. Prima si diceva che Vivarini aveva trovato la quadratura del cerchio, ora si cerca più carattere e partecipazione da parte di tutti. Mettiamocelo bene in testa: questo Bari non è la squadra che immaginavamo a inizio campionato”. È netto nel suo giudizio l’ex bandiera del Bari Totò Lopez, intervenuto a Passione Bari Extra Time su Radio Selene.

L’ex centrocampista biancorosso ha analizzato il rendimento casalingo dei galletti: “Una squadra forte deve mandare dei segnali quando gioca in casa. Occorre mettere in chiaro i giochi sin dall’inizio. Quando noi entravamo in campo, davamo un messaggio agli avversari per fargli capire che il campo di Bari era la nostra roccaforte. Ho sentito dire che questa squadra era stata costruita diversamente perché c’era Cornacchini, ma non può essere un cambio di modulo a dettare questa altalena di punteggi”.

Considerazioni pungenti anche sul mercato estivo: “Alla vigilia del campionato, non si è fatto un lavoro mirato. In ogni ruolo non vedo sostituti all’altezza dei titolari, ci sono tanti calciatori in rosa ma più di qualcuno non si sta rivelando purtroppo valido”. Così ne sta risentendo la classifica dei biancorossi che adesso vede come primo obiettivo quello del secondo posto: “Non credo che la Reggina mollerà di un centimetro. – continua Lopez – Per il Bari pensare ora al primo posto è complicato, meglio guardare step by step. Ci sono tante squadre valide e bisogna fare i conti con questo. I playoff sono la priorità ora, guardare solo alla Reggina può fare male in questo momento del campionato”.