L’allenatore biancorosso con gli abruzzesi ha scritto pagine indimenticabili, ma anche per Perrotta sarà una sfida speciale.
Per l’intera settimana ha tenuto banco la gara del cuore di Vincenzo Vivarini. In effetti, Bari-Teramo sarà la sfida da ex per eccellenza per l’allenatore biancorosso che con la squadra abruzzese ha scritto pagine indimenticabili: la salita dalla C2 alla serie C unica nel 2014, la promozione in B nel 2015, vanificata soltanto da un illecito sportivo in Teramo-Savona alla penultima giornata di campionato, quando l’impresa ormai era virtualmente compiuta. Quindi, ancora una salvezza in C, pur partendo dalla penalizzazione di sei punti che impedì la qualificazione ai play off. Tali imprese, spalancarono a Vivarini le porte della serie B, con la chiamata del Latina.
L’atro ex di turno nella fila biancorosse è Marco Perrotta che, proprio alle dipendenze di Vivarini, giocò a Teramo il biennio 2014-16 in serie C accumulando 35 presenze e due reti nella prima stagione, 28 gettoni ed un gol nella seconda. Nel Teramo, invece, non ci sono calciatori che hanno vestito la casacca biancorossa. Attenzione, però, a Pietro Cianci, 23enne centravanti di ben 196 centimetri. Non è mai transitato manco dal settore giovanile dei galletti, ma è barese purosangue, pur essendo cresciuto nei vivaio di Livorno, Siena e Pro Vercelli per poi vestire le maglie di Fidelis Andria, Reggiana, Siena e, adesso, Teramo.
