Ecco chi sale e chi scende tra i biancorossi dopo la 15esima giornata.
I Top
Mirco Antenucci: Citazione d’obbligo. Perchè è arrivato in doppia cifra a quattro turni dal termine del solo girone d’andata. Perchè anche a Pagani è stato determinante. Perchè sta realizzando reti di una fattura che solo lui è in grado di assicurare. Semplicemente irrinunciabile.
Simone Simeri: E’ vero, sotto porta continua ad evidenziare la consueta impulsività (clamorosa la rete divorata con la Paganese di fronte al portiere avversario), ma assicura un apporto di rara generosità tra scatti in profondità, lavoro sporco, assistenza ai compagni. Il passaggio gol per Antenucci vale quanto una rete.
Andrea Schiavone: Sta decisamente crescendo dopo un avvio timido. Sta garantendo personalità, presenza nell’azione e finalmente comincia a mostrare il suo gran tiro dalla distanza. Proprio una sua bordata ha propiziato la rete decisiva a Pagani.
I Flop
Michael Folorunsho: Gli viene concessa sul piatto d’argento una nuova chance da titolare, ma la spreca. Davvero troppi gli errori di misura e nella scelta della giocata, ancora impalpabile la sua straripante fisicità. Avrebbe tutto per diventare protagonista nel Bari, ma deve metterci attenzione e ferocia.
Giovanni Terrani: Quei venti minuti d’assalto contro la Vibonese (con tanto di gol annesso) avevano lasciato ben sperare. Al punto da convincere Vivarini a virare verso il 4-3-1-2 anche per trovargli maggiore spazio. Con la Paganese, però, torna ad essere evanescente. E ad alimentare i dubbi sul suo apprendistato da trequartista.
Franco Ferrari: A Pagani entra nel finale in un minutaggio insufficiente a giudicarlo. Tuttavia, gli capitano ben due occasioni clamorose per segnare e inviare a Vivarini un messaggio eloquente per essere considerato. Divora, invece, goffamente entrambe le palle gol. Così, difficilmente avrà una chance da titolare.