Il dirigente campano legge la sfida con i galletti e individua le difficoltà che dovranno affrontare gli azzurrostellati
“Abbiamo raccolto abbastanza in casa e siamo contenti del campionato che stiamo facendo. Abbiamo costruito una rosa con tanti giovani e qualche profilo esperto”. Descrive così il campionato della Paganese il Ds campano Guglielmo Accardi ai microfoni di Radio Selene per Passione Bari Extra Time.
Il dirigente si augura che domenica, per la partita tra i campani e il Bari, il tempo possa non creare problemi: “La settimana che ha portato alla sfida al Catania, che poi abbiamo dovuto rinviare, era stata simile a questa. Il problema della partita contro il Catania fu il nubifragio che si era abbattuto sulla città nell’immediato pre partita. Ad ora la gara non è a rischio, a meno di improvvisi episodi meteorologici, e il nostro terreno di gioco drena bene. Spiacerebbe giocare sotto la pioggia, anche perché il settore Ospiti è privo di copertura”.
La sfida al Bari non sarà per niente facile, ammette Accardi: “Come fatto per quelle contro altre squadre ben attrezzate stiamo preparando al meglio la gara. Il Bari ha catturato l’attenzione mediatica, ma ci sono organici importanti come quelli di Reggina, Ternana, Catania e Catanzaro. Cosa deve temere il Bari della Paganese? Le partite in questo campionato si giocano e si vincono sugli uno contro uno. Spesso e volentieri tattica e schemi vengono messi in secondo piano. Vincerà chi sfrutterà meglio gli episodi”.
Di sicuro ci sarà Scarpa, giocatore ancora decisivo a 40 anni: “Professionista serissimo, integro fisicamente. Ne stiamo dosando l’impiego e da noi si sta rivelando decisivo soprattutto quando entra a gara in corso. Lui si sta mettendo a disposizione, è molto legato alla maglia e alla città e ha un gran rapporto che va al di là del calcio”.