L’ex centrocampista biancorosso commenta il momento dei galletti e fa un parallelo con l’era Conte
“Io e Hamlili? Siamo abbastanza simili, anche se questo Bari gioca in maniera diversa da come giocavamo noi”. Daniele De Vezze fa un parallelo con il Bari attuale e quello del passato, quello di Antonio Conte che in biancorosso ha vinto la Serie B dominando la categoria dieci anni fa.
Intervistato da Radio Selene, l’ex centrocampista biancorosso ha analizzato il cammino del Bari in Serie C: “Credo che il cambio di allenatore sia stato fondamentale, – ha detto – forse Cornacchini non aveva toccato le giuste corde per poter creare una squadra e un gruppo. I nove risultati utili consecutivi conquistati con la gestione Vivarini dimostrano invece di essere ritornati sulla strada giusta”.
Di Cesare ha toccato quota cento con la maglia del Bari: “Valerio è un grandissimo difensore, abbiamo giocato insieme a Torino. Negli ultimi anni si è anche scoperto goleador, e insieme ad Antenucci è un giocatore fondamentale per vincere i campionati. Occhio, però, perché la Serie C è molto complicata e si decide nel finale, vince chi sbaglia meno”. Al Bari però sembra mancare qualcosa al Bari per fare il salto di qualità: “A livello di rosa direi che non cambia niente, però magari qualcuno ci ha messo del tempo per calarsi nella categoria”.
Il Bari ha raggiunto i sette risultati utili consecutivi e insegue il filotto di 16 partite senza sconfitte dell’era Conte. In quella squadra c’era De Vezze: “Parliamo di 10 anni fa, il livello secondo me oggi si è abbassato. In quella B c’erano tante squadre importanti, come il Parma. Mi auguro che il Bari possa farne 20 di risultati utili di fila di qui alla fine”.