La squadra laziale pretende il pagamento degli stipendi di luglio e agosto entro il 6 novembre. In caso contrario, potrebbe non giocare la gara contro la Vibonese. E’ l’anticamera di un altro caos?
Un altro campionato falcidiato da caos societari? Le probabilità crescono e riguardano proprio il girone C, nel quale milita il Bari. Il proseguimento del campionato del Rieti è, infatti, in serio pericolo. I calciatori del club laziale hanno già provveduto alla messa in mora della società in seguito al mancato pagamento degli stipendi di luglio e agosto che sarebbero dovuti essere corrisposti entro lo scorso 16 ottobre. La squadra ha preso una posizione senza via di ritorno: se le spettanze non saranno saldate entro il 6 novembre, i calciatori non disputeranno la prossima gara di campionato, in programma sabato 9 novembre contro la Vibonese.
Sarebbe il primo passo per ottenere a stretto giro il regime di svincolo previsto in mancanza del saldo delle retribuzioni entro 20 giorni dalla messa in mora. Il Rieti, peraltro, non ha ancora presentato la sostituzione delle fideiussioni relative all’iscrizione, in seguito al passaggio di proprietà dall’ex proprietario Curci alla nuova era nata con Italdiesel che, tuttavia, non sembra aver garantito stabilità alla società. Non si possono escludere, quindi, scenari clamorosi. Compresa la possibilità che il girone C perda nel corso del torneo una delle 20 protagoniste.