Durante la partita contro la Vibonese il tifo organizzato biancorosso ha esposto uno striscione che invita ad abbassare i prezzi dei tagliandi
Bari-Vibonese è un match che ha offerto innumerevoli spunti, tanto in campo, quanto fuori. Ad esempio, sugli spalti, non è passato inosservato uno striscione esposto da alcuni esponenti della Curva Nord recante il messaggio “Prezzi popolari per settori popolati”.
Un riferimento inequivocabile ai rincari subiti dai prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, fenomeno che non riguarda soltanto la SSC Bari, ma che è parte di un trend ormai generale nel mondo del calcio, trasformatosi a tutti gli effetti in un’industria. A tal proposito i Seguaci della Nord hanno ulteriormente spiegato il contenuto del loro messaggio con un post sulla propria pagina ufficiale di Facebook di cui vi riportiamo il contenuto integrale.
Molti addetti ai lavori del sistema calcio vorrebbero rendere gli stadi luoghi simili a dei teatri riservati a persone abbienti, relegando alla pay-tv (che ricordiamo, costituisce una fonte di guadagno importante per le società) la stragrande maggioranza dei tifosi: quelli che non possono permettersi di pagare un abbonamento in un un’unica soluzione, quelli che non possono pagare un biglietto di curva € 50/75 (per alcune gare di serie A) e men che meno possono spendere molte decine (se non centinaia) di Euro per portare la propria famiglia allo stadio.
Considerando che viviamo in un Paese dove ci sono mediamente stipendi bassi in relazione al costo della vita, chiediamo – così come avviene in Francia per i settori “ospiti” – che vengano fissati dei prezzi popolari, affinché gli stadi possano essere sempre popolati anche da chi fa fatica ad arrivare a fine mese, ossia, quella fetta consistente di tifosi di calcio che rappresenta il vero popolo del pallone.
